L’opera di narrativa storica “Le contesse igieniche” di Saverio Sam Barbaro è caratterizzata da una scrittura tagliente e ironica, che senza filtri racconta di una consuetudine diffusa nelle corti europee di fine Ottocento poco conosciuta e affrontata in letteratura.
Le protagoniste del romanzo sono Carolina, in primis, e sua sorella maggiore Paolina; Carolina è una ragazza di ventidue anni molto colta, intelligente e anticonformista, che non sopporta la condizione della donna nella società in cui vive.
Paolina, al contrario, è frivola e superficiale, e non si interroga sulla mancanza di libertà del genere femminile; appena ha potuto si è sposata con un conte, realizzando il suo sogno di vivere nell’agiatezza.
Ci troviamo nel 1889 nel Regno di Napoli; sono anni difficili in cui le donne sono totalmente sottomesse agli uomini e possono solo aspirare a un buon matrimonio per innalzare il loro status sociale ed economico.
Carolina non ha questo sogno, però, e ha deciso di autodeterminarsi ed emanciparsi: legge libri di storia, di politica e di filosofia, che di solito sono appannaggio degli uomini, si informa sempre di tutto ciò che succede nel mondo e dimostra anche un acuto spirito di osservazione; inoltre, decide di scrivere in segreto un romanzo, sebbene tale attività non sia vista di buon occhio quando a svolgerla è una donna.
Da scrittrice clandestina, Carolina dovrà presto improvvisarsi anche investigatrice clandestina: dopo un viaggio a Vienna con il marito presso la corte degli Asburgo, Paolina ritorna a Napoli e ha presto un incidente che le procura diverse ferite ed ematomi.
Il marito parla di una caduta da cavallo ma Carolina non ci vede chiaro: sua sorella non è un tipo di donna da passare inosservata, sia per il suo aspetto sia perché ama farsi notare, ed è plausibile che ella abbia avuto apprezzamenti a corte che hanno stuzzicato la violenta gelosia del marito.
La giovane vuole scoprire la verità e inizia a indagare sul cognato; l’autore ci fa seguire i progressi di Carolina permettendoci di famigliarizzare con la società napoletana di fine Ottocento, con le sue contraddizioni e i suoi pregiudizi, e anche con le perversioni dell’aristocrazia europea, annoiata da una vita sempre più vuota e quindi desiderosa di superare i limiti.
Tra incontri interessanti, intrighi e rivelazioni, si narra una storia di intraprendenza in cui si mostra la forza e la determinazione delle donne, che ieri come oggi devono lottare per guadagnare il loro posto nel mondo.( Giulia Bani)
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Le contesse igieniche,
di Saverio Sam Barbaro
pagine 188,
euro 18,50
Castelvecchi ediotore