A banchetto con “angeli e demoni”. Il Girul rt di Napoli (via Vetriera a Chiaia 7/A) propone la mostra “Angelo e demone neapolitano” di Rosa Panaro.
L’evento, curato da Enzo Battarra, sar visitabile fino al 10 novembre.
Nata a Casal di Principe, Rosa Panaro ha frequentato il Liceo Artistico e il corso di scultura presso l’Accademia di belle Arti di Napoli. Gli esordi artistici si hanno nel 1956, inizia con la sperimentazione e l’indagine sui materiali più diversi quali i cementi colorati, resine, polimaterici e ceramica. Nel 1970 indirizza la sua ricerca sull’uso della cartapesta e terracotta. Nel 1973 è fra i promotori della consulta regionale per la cultura e l’arte in Campania. Nel 1977 inizia le attivit di gruppo con collettivi femministi. Innumerevoli le sue mostre personali e le sue partecipazioni a rassegne nazionali.
Il Girul rt, dopo la pausa estiva, ritorna con la Panaro al suo intento di coniugare il buon cibo con l’arte; nella scorsa stagione ospiti di casa erano stati Renato Barisani, Gerardo Di Fiore e Mathelda Balatresi.
In esposizione affusolate figure poste in bella mostra in teche di vetro o salamandre concitate che si arrampicano vertiginosamente sulle pareti quasi a voler trovare una via di fuga, demoni ed angeli alati di cartapesta, fragili all’apparenza ma solidi e robusti nella sostanza e nella forma.
Vari manufatti scultorei che narrano, con sarcastica invettiva e pungente ironia, momenti di una storia che denuncia e grida i disagi della societ contemporanea. Dietro ogni volto nato dall’unione di diversi collage, dietro ogni bocca larga e urlante, dietro occhi sbarrati, neri e accigliati c’è sempre il suo volto, quello di Rosa Panaro che ride, che urla, che piange.
“…Rosa Panaro scrive Battarra nel suo testo di presentazione è scultrice ad alto tasso di energia creativa, capace di modellare con dovizia la cartapesta come la ceramica, con incursioni in materiali nobili come il bronzo o poveri come il cemento o il gesso.
Non solo Lilith-Partenope, angelo e demone neapolitano, ma anche salamandre, piscis, mutandis, cherubini, melograni, spaghetti, pizze, nell’universo polimaterico e policromo di Rosa Panaro, un microcosmo abitato da creature simboliche, da un’iconografia popolare e fantastica”.
Orari di apertura: dal marted al sabato dalle ore 12 alle 15 e dalle ore 20 alle 24 . La mostra è prorogata fino al 15 dicembre
Ingresso libero
Telefono 081.425511
www.girula.com
Nelle foto, alcune opere dell’artista