Asmel raduna a Napoli oltre 100 sindaci italiani per festeggiare la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato definitivamente l’accorpamento coatto dei piccoli Comuni. L’associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali dà appuntamento al locale Rosolino sul lungomare partenopeo. Tra musica, satira politica, un dibattito e una cena di gala.
Venerdì 3 maggio si comincia alle 17 con una conferenza dedicata a “Il futuro dell’autonomia comunale dopo l’intervento della Corte Costituzionale contro l’accorpamento coatto”. Da Lozzolo (Piemonte) a Butera (Sicilia), da Perano (Abruzzo) a Badolato (Calabria) arriveranno oltre cento sindaci provenienti da tutta Italia.
Al centro del dibattito, gli scenari futuri dell’autonomia comunale, in particolare, il contrasto al malcelato tentativo di Aanci, la storica associazione dei Comuni, che, sconfitta sull’associazionismo coatto, punta oggi ad introdurre l’associazionismo “spintaneo”.
Con il presidente e il segretario generale Amel, Giovanni Caggiano e Francesco Pinto, si confronteranno, tra gli altri, il presidente Anpci Franca Biglio, il viceministro dell’Economia Laura Castelli e il sottosegretario di Stato al Ministero per il Sud, Pina Castiello.
Alle 20 la cena spettacolo con Paolo Caiazzo, il Tonino Cardamone di Made in Sud (foto) con un monologo dedicato ai mali della burocrazia amministrativa del Paese e ai paradossi della politica italiana. Eccellenze enogastronomiche del Sud precederanno la musica della Raoul & Swing Orchestra con le sue celebri miscele di suggestioni swing e jazz.
Con sentenza 33/2019, la Corte Costituzionale ha stabilito “l’incostituzionalità della disposizione che impone ai Comuni con meno di 5mila abitanti di gestire in forma associata tutte le loro funzioni fondamentali in quanto non consente ai Comuni di dimostrare che, in quella forma, non sono realizzabili economie di scala e/o miglioramenti nell’erogazione dei servizi pubblici”.