Saggio/“Il prezzo del tempo”: Ilaria Marchioni ci insegna come imparare ad amare noi stessi

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“Il prezzo del tempo” di Ilaria Marchioni è un saggio di crescita personale che vuole offrirci indicazioni per andare a tempo con il nostro sentire e per essere consapevoli del momento presente.
Per l’autrice è solo una scusa dire che non si ha più tempo per noi stessi: il problema sta, infatti, nell’errata gestione di quello che abbiamo; il tempo è la nostra risorsa più preziosa, e dobbiamo imparare a “starci dentro”.
L’opera è articolata in tre capitoli principali, suddivisi in numerosi paragrafi, che riprendono i tre pilastri della nostra vita: i pensieri, le emozioni e il corpo.
Nel primo capitolo si parla del prezzo che paghiamo a causa dei nostri pensieri: il paragrafo più importante, come afferma la stessa autrice, è quello relativo ai condizionamenti familiari, in cui si spiega come fin da bambini abbiamo appreso i nostri comportamenti e le nostre credenze da ciò che abbiamo visto ripetersi giorno dopo giorno in famiglia. Ciò logicamente non ci sgrava dalla responsabilità di spezzare un copione generazionale fallato, che magari anche nostra madre o nostro padre portavano avanti per imitazione di quello sperimentato con i loro genitori.
L’autrice invita a fare attenzione a quei momenti in cui «abbiamo pensato che fosse meglio adeguarsi a ciò che volevano da noi, compiacerli, piuttosto che esprimere liberamente noi stessi, con il rischio di essere puniti, rifiutati, ridicolizzati, allontanati, distanziati emotivamente. Quei momenti in cui abbiamo deciso che saremmo stati diversi, pur di farli contenti».
Ilaria spinge invece a essere autentici e ad amare prima di tutto noi stessi, e ciò comporta anche dedicarci tempo, perché è l’unica via per sentirsi felici e per rendere poi felici anche gli altri.
Nel secondo capitolo si parla invece del prezzo che paghiamo a causa delle nostre emozioni: il paragrafo più interessante è, a mio avviso, quello relativo al prezzo della corazza .
«Nella mia passata esperienza come consulente di Metamedicina ho potuto osservare come la repressione delle emozioni prima o poi ha un impatto negativo sul corpo. Quel flusso di energia che, se non ci fosse la corazza, lasceremmo scorrere, si riversa dentro di noi generando impatti anche significativi sul nostro benessere fisico».
Nel terzo capitolo si parla del prezzo che facciamo pagare al nostro corpo: la fretta, la pigrizia, le dipendenze, il cibo-spazzatura, l’abuso di farmaci sono solo alcuni dei punti trattati nei paragrafi, che ci allontanano non solo dalla nostra salute, fisica e mentale, ma anche dalla connessione con il nostro sé più profondo. (Giovanna Lancella)
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