Salerno/ Archivio di Stato: 43 artisti internazionali (ri)costruiscono la memoria immaginando universi possibili. Tra documenti e pagine sparse

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«Guardate le stelle e non i vostri piedi. Provate a dare un senso a ciò che vedete, e chiedervi perché l’universo esiste. Siate curiosi». È  la chiave della conoscenza che l’astrofisico britannico Stephen Hawking ha lasciato in eredità al mondo.
Solo la curiosità, infatti, può spingere a guardare al di là del nostro quotidiano e a questa l’artista aggiunge la propria visione a colori o in bianco e nero che esplora l’immaginario all’infinito creando altrettante nuove realtà.
A questa capacità di immergersi nell’oltre in uno slancio creativo è dedicata la mostra “Universi possibili. Carte, documenti e pagine sparse” a cura di Sandro Bongiani che resterà aperta fino al 12 gennaio all’ Archivio di Salerno.
Una collettiva concepita ad hoc per il luogo in cui è stata organizzata dove le testimonianze scritte diventano spunti e materia viva per disegnare orizzonti diversi, integrandosi con le voci del passato.
Così i segni tracciati con l’inchiostro in tempi lontani ispirano 43 artisti internazionali. Eccoli: Francesco Aprile, Antonio Baglivo, John M. Bennett,Raffaele Boemio, Sandro Bongiani, Anna Boschi, Ryosuke Cohen, Carmela Corsitto, Rosa Cuccurullo, Nicolò D’Alessandro, Marcello Diotallevi, Pablo Echaurren, Cinzia Farina, Luc Fierens, Giovanni Fontana, Marco Giovenale, Coco Gordon, Paolo Gubinelli, Carlo Iacomucci, Ugo la Pietra, Giovanni Leto, Pietro Lista, Oronzo Liuzzi, Maya Lopez, Serse Luigetti, Ruggero Maggi, Mauro Magni, Elena Marini, Gabi Minedi, Giorgio Moio, Mauro Molinari, Franco Panella, Filippo Panseca , Enzo Patti, Lamberto Pignotti, RCBz, Gian Paolo Roffi, Paolo Scirpa, Ernesto Terlizzi , Reid Wood, Rolando Zucchini.
In contemporanea al progetto “Universi possibili”, nella cappella di San Ludovico adiacente all’Archivio di Sato, anche le opere dell’artista Fluxus americana Coco Gordon, con una quindicina di libri tagliati, una serie di opere in metallo in forma di libri-prigione di Giovanni Bonanno creati espressamente per questo spazio e le pagine sparse dell’artista Franco Panella.
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https://archiviodistatosalerno.cultura.gov.it/home

Qui sopra, la locandina dell’esposizione. In copertina, una delle due opere esposte da Ernesto Terlizzi


Salerno/ State Archive: 43 international artists (re) build memory by imagining possible universes. Among documents and scattered pages
Look at the stars and not at your feet. Try to make sense of what you see and ask yourself why the universe exists. Be curious. This is the key to the knowledge that British astrophysicist Stephen Hawgink left to the world.
Only curiosity can lead us to look beyond our everyday lives, and to this the artist adds his own vision, in colour or black and white, which explores the imaginary to infinity, creating as many new realities as it finds.
The exhibition ‘Universi. Carte, documenti e pagine sparse’, curated by Sandro Bongiani, is on show at the Salerno Archives until 12 January.
A collective exhibition conceived ad hoc for the place where it is held, where written testimonies become clues and living matter to draw different horizons, integrated with the voices of the past.
Thus the signs traced in ink in distant times inspire 43 international artists. Here they are: Francesco Aprile, Antonio Baglivo, John M. Bennett,Raffaele Boemio, Sandro Bongiani, Anna Boschi, Ryosuke Cohen, Carmela Corsitto, Rosa Cuccurullo, Nicolò D’Alessandro, Marcello Diotallevi, Pablo Echaurren, Cinzia Farina, Luc Fierens, Giovanni Fontana, Marco Giovenale, Coco Gordon, Paolo Gubinelli, Carlo Iacomucci, Ugo la Pietra, Giovanni Leto, Pietro Lista, Oronzo Liuzzi, Maya Lopez, Serse Luigetti, Ruggero Maggi, Mauro Magni, Elena Marini, Gabi Minedi, Giorgio Moio, Mauro Molinari, Franco Panella, Filippo Panseca, Enzo Patti, Lamberto Pignotti, RCBz, Gian Paolo Roffi, Paolo Scirpa, Ernesto Terlizzi, Reid Wood, Rolando Zucchini.
At the same time with the ‘Possible Universes’ project, in the San Ludovico Chapel, adjacent to the Archive, there are also works by the American Fluxus artist Coco Gordon, with about fifteen cut-out books, a series of metal works in the form of prison books by Giovanni Bonanno, created especially for this space, and scattered pages by the artist Franco Panella.


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