Un napoletano in Belgio. Lo scrittore Philippe Vilain sarà domani, venerdì 7 ottobre, alla decima edizione del salone del libro della Vallonia che si aprirà alle 18, al cinema Plaza arthouse di Mons.
Philippe in realtà è nato in Francia, a Évreux, in Normandia, e a un certo punto della sua vita, innamorato di Napoli che ha avuto modo di conoscere dalla fine degli novanta, ha deciso di trasferirsi sotto il Vesuvio, dopo aver vissuto per 20 anni a Parigi.
E dopo aver dedicato alla città in francese e in italiano (pubblicato con la casa editrice romana indipendente Gremese) “Napoli mille colori” un libro che è dichiarazione d’amore alla città ma anche un atto di giustizia nei confronti di una metropoli su cui pesano tanti pregiudizi, eccolo di nuovo alle prese con Napoli come fonte d’ispirazione.
Al Salone del libro di Mons, che si avvale della collaborazione di Magali Vilain (anche lei fatalmente attratta dalla città di Partenope) fondatrice di Tancrède, società di mediazione culturale, Philippe sarà presente alla proiezione di Pas son genre tratto dal suo romanzo edito da Grasset nel 2011, adattato dal regista belga Lucas Belvaux che lo affiancherà nella serata di apertura della rassegna letteraria.
La storia (che ha come interpeti con Emilie Dequenne e Anne Coessens) è quella di Clément, giovane insegnante di filosofia parigino, per un anno destinato a una liceo di provincia. Tra la noia che lo opprime e il tempo che lo tormenta, non sa cosa fare del suo tempo libero.
È in questo frangente che incontra Jennifer, una bella parrucchiera con cui intreccia una relazione amorosa. Ma i loro mondi sono molto distanti: il suo è dominato da Kant o Proust, quello di Jennifer è legato alla lettura di romanzi e riviste popolari, alle serate di karaoke con gli amici e alle commedie cinematografiche interpretate dall’attrice statunitense Jennifer Aniston. Barriere che si riveleranno insormontabili…
Dopo la proiezione, Vilain e Belvaux firmeranno copie dei loro rispettivi libri di La malédiction de la Madone e Les tourmentés, grazie alla partnership della Librairie Scientia.
La maledizione della Madonna di Vilain è ispirata a eventi reali. In breve: Assunta Maresca, detta Pupetta, cresce nella Napoli degli anni ’50 sotto l’influenza di un padre mafioso. Ma Pupetta non teme nulla, tanto meno gli uomini che la circondano.
A diciannove anni partecipa a un concorso di bellezza e il suo destino cambia. Lì incontra l’uomo del cuore, Pasquale Simonetti, giovane boss della camorra, anche lui soggiogato dal fascino di questa sensuale napoletana.
Si sposano, ma 80 giorni dopo le nozze, Pasquale viene brutalmente assassinato. Di fronte all’inerzia di una polizia corrotta, Pupetta compie la propria vendetta: a vent’anni, incinta di sei mesi, spara all’assassino del marito e va in carcere, per uscirne 6 anni dopo.

Qui sopra, la copertina del libro di Vilain dedicato a Pupetta Maresca. In alto, la locandina dell’apertura del Salone del libro a Mons e al centro,
l’autore, nella foto l’ultimo a destra, con l’editore Gremese (al microfono) nel 2021 al Palazzo reale di napoli per presentare “Napoli mille colori


La vita di Pupetta è sulla bocca di tutti: questa Madonna, con il suo singolare destino, incarna il coraggio, l’onore, la passione, l’eroismo, ma anche tutta l’ambiguità di Napoli che, al di là del bene e del male, cerca giustizia e moralità a modo suo, in una società afflitta dal vizio.
Un ritratto fedele di una donna simbolo di una” passione maledetta”, un’irruzione nella Napoli degli anni Cinquanta, nonché un tuffo nel mare paludoso della camorra.
Ma Philippe per il suo pubblico ha in serbo altre due sorprese: il 20 ottobre uscirà in Francia il saggio dedicato a un mito del calcio Diego Maradona (Editions Pélegrines) e dal 2 al 4 novembre l’autore terrà un atelier di scrittura all’istituto francese di Napoli (Palazzo Grenoble, via Crispi,86).





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