San Gennaro incontra il mondo nel suo museo. Oltre cento delegati stranieri, buyer e giornalisti, domani pomeriggio, mercoledì 9 novembre, affolleranno il centro storico di Napoli e si tufferanno nello splendore di un tesoro unico al mondo. La Cappella dedicata al santo patrono sarà uno dei gioielli che visiteranno oltre al Duomo, Napoli sotterranea e San Paolo Maggiore, simboli dell’arte, della cultura, del mistero e della fede partenopea.
Provenienti da tutti i continenti, saranno infatti a Napoli pe la seconda edizione di “Naples meets the World 2016”,’iniziativa promossa dall’ Italian trade agency, l’Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, nell’ambito del Piano export Sud, non solo per far conoscere la nostra realtà produttiva nel settore dell’abbigliamento, degli accessori e delle calzature, ma soprattutto per favorirne il processo d’internazionalizzazione.
I delegati stranieri saranno guidati in una visita speciale e fuori orario da Riccardo Imperiali di Francavilla, membro della Deputazione, e da Paolo Jorio, direttore del Museo del Tesoro di San Gennaro, tra i decumani antichi e gli straordinari capolavori che costituiscono uno dei Giovedì 10 novembre, nella sala Galatea della Stazione Marittima beni artistici più importanti al mondo incontreranno le imprese , venerdì 11 novembre, ci saranno un workshop nella sala delle assemblee del Banco di Napoli, in via Toledo, alla presenza di Carlo Calenda, ministro allo Sviluppo Economico e visite ad aziende rappresentative della moda napoletana.
Gli ospiti stranieri saranno accompagnati in questi tre giorni anche dai promotori e dai partner dell’iniziativa: Maurizio Barracco e Francesco Guido, presidente e direttore generale del Banco di Napoli, da Ambrogio Prezioso, presidente dell’Unione Industriali di Napoli, da Susanna Moccia (presidente dei giovani industriali), dall’imprenditore Maurizio Marinella, da Carlo Palmieri, amministratore delegato pianoforte Holding (Carpisa – Yamamay) e consigliere con delega al Mezzogiorno di Sistema Moda Italia, da Alessandro Decio, amministratore delegato di Sace e da Antonio Bartolo (responsabile Campania rete territoriale domestica di Sace).
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