Che la societ attuale non sia tra le migliori ci rattrista ma non ci sorprende. Eppure la lettura del corposo saggio di Marco Della Luna e Paolo Cioni, “Neuroschiavi” (Macro Edizioni, pp. 540, euro 24), nel dipingere uno scenario cupo e quasi senza via d’uscita dove l’individuo appare come un burattino privo di consapevolezza e di libert , risulta inquietante ed allarmante al tempo stesso.
Dopo aver subito nell’infanzia un condizionamento ad opera della scuola e della religione, ci lasciamo facilmente convincere dalle astuzie del marketing, della propaganda politica e della pubblicit . Come uscirne indenni? Ecco un manuale di sopravvivenza sebbene sia restrittivo definire in tal senso un testo cos esaustivo e stimolante ad uso e consumo di chi non intende rinunciare al proprio spirito critico e malvolentieri accetta di essere etero diretto.
Per difenderci dal nemico è necessario in primo luogo conoscerlo in questo studio ben articolato gli autori analizzano principi e metodi della manipolazione mentale che, attraverso il contributo di scienze come l’economia, la psicologia, la sociologia, il diritto e l’informatica, riesce ad aggirare le labili difese della mente umana, facilmente suggestionabile e in balia di emozioni e sensi di colpa.
Abituati a riporre la nostra fiducia in uno Stato in cui rivediamo una figura paterna benevola e disinteressata, siamo predisposti a subire il fascino di leader carismatici quanto autoritari che calpestiamo quando non sono più vincenti (Berlusconi docet). Se il manipolatore risulta riconoscibile da alcuni tratti ricorrenti, è anche vero, però, che persiste in noi il bisogno di ingannarci rifiutando di ammettere la realt , forse per negare l’impotenza di fronte ad uno stato di cose inaccettabile.
Nemico della riflessione, sedotto da immagini e slogan accattivanti, l’uomo moderno è oggetto di bombardamento da parte dei media che favoriscono, nella loro faziosit , il Sistema.
Torna in mente la frase memorabile con cui un teatrante di poche pretese respinge i fischi di una scolaresca indisciplinata nel romanzo ad episodi “S’è fatta ora” di Antonio Pascale “Ragazzi non fate gli stupidi perch il potere vi vuole stupidi”. Nel libro di Pascale (di recente ristampato dalle Edizioni Beat) quella battuta era un invito ad amare il teatro, forma di cultura “alta” in seguito sar la poesia ad irretire Vincenzo Postiglione, alter-ego letterario dello scrittore imposta dalla scuola a studenti distratti e svogliati.
Attraverso il romanzo assistiamo ad una sorta di viaggio nel tempo l’episodio in questione è ambientato negli anni ottanta, quando la scuola si poneva ancora degli obiettivi formativi che suscita amarezza per ciò che siamo diventati frenetici consumatori di pillole, schiavi di un potere che ci frastorna attraverso la tv e i centri commerciali, illudendoci con false promesse.
Forse i suggerimenti di Cioni e Della Luna (neuropsichiatra ed avvocato) non riusciranno a salvarci, ma qualche consiglio male non potr farci.
In foto, la coperitna