L’arte è un dettato del delirio continuo dell’animo che, smanioso, a volte furibondo, vuol venir fuori, freneticamente e bramosamente. “Tacite frenesie” è il titolo della personale di Renato Iacente che si inaugura oggi, 4 maggio, alle ore 17.30 nelle “Sale della Terrazza” di Castel dell’Ovo, (Via Luculliana, Napoli). La mostra, curata da Maurizio Vitiello, sar presentata da Pino Cotarelli, Franco Lista, Nando Romeo, Antonino Scialdone e sar visitabile fino al 26 maggio.
Iacente, scultore-pittore napoletano, docente in pensione di educazione artistica nelle scuole della sua citt natale, ritorna alla sua passione originaria proponendo disegni, collages, tecniche miste e assemblaggi plastici ricavati dall’uso di materiali di risulta, occasione anche per riflettere sulle vicende artistiche di Napoli e denunciare gli eccessi delle civilt di consumo.
L’artista guarda alle avanguardie informali, alla pop art e alle correnti astratte coniugandole attraverso un’espressivit intensa e una passionalit innata presenti sia nelle opere pittoriche che nelle sculture, in cui i colori accesi, luminosi e iridescenti, mettono in risalto i fattori di aggregazione tra i diversi materiali. Vernici, acrilici, oggetti recuperati e riutilizzati, in tutto può esserci arte che viene ricercata e interpretata dagli occhi, dalla manualit e dall’animo dell’artista.
Scarpe, stampelle, bambole, bambolotti e bamboline, contenitori vuoti sono riportati alla ribalta e alla nuova scoperta da parte del pubblico che vede in essi non più oggetti o cose inutili da gettar via, ma opere d’arte uniche che l’ingegno e la pura casualit ha assemblato, unito ad altri materiali rendendoli un coloratissimo tutt’uno.
Scrive il curatore Vitiello “Queste opere di Renato Iacente devono essere lette con attenzione, perch crediamo che nelle sue elaborazioni s’innalzi il cuore dell’arte che inganna e rivolge a s la ragione della ricerca. Renato Iacente misura il suo tempo con uno “screening” forsennato su tutto ciò che trova e che pesca. In conclusione, possiamo segnalare che reintegra la percezione dell’occhio estetico e riporta, con candore, a vivificare il “fil rouge” dell’estrema esistenza di meccanismi ed oggetti. Insomma, rilancia in un sistema di riabilitazioni dimensioni e dispositivi, perch vivano un seguito di un arco vitale”.
Inaugurazione 4 maggio ore 18.30
Castel dell’Ovo
Orario Luned Sabato 10.00 18.00; Domenica 10.00 14.00
Info 081 7954585
Sino a Marted 26 maggio 2009
E al Maschio Angioino, “Il linguaggio delle forme” di Elio Marino
Da segnalare un altro evento che la Napoli dell’arte ospita fino al 29 Maggio il Maschio Angioino, (Piazza Municipio, Napoli) nella sala della Loggia, propone la personale di Elio Marino dal titolo “Il linguaggio delle forme” curata da Rosario Pinto. Una mostra che indaga i vari linguaggi dell’arte forme, segni, tracce ed infinite variazioni cromatiche e grafiche fanno in modo che l’arte parli.
Marino ritorna a Napoli, dopo un lungo giro espositivo ed espone, nel cuore partenopeo, la sua ultima produzione comprendente opere eseguite con colorate e varie vernici, industriali e non, su supporti di legno. Una pittura istintiva, gestuale e sensoriale dettata dalla vivacit cromatica e dalla scomposizione e frammentazione dell’immagine in infinite angolature e scomposizioni spaziali.
Orario di apertura dal Luned al Sabato dalle ore 9,00 alle ore 19,00
La biglietteria chiude alle ore 18,00
Nell’immagine in alto, Renato Iacente, in basso due opere di Iacente e di seguito un’opera di Elio Marino