La moda nei luoghi abbandonati al degrado per farli tornare a vivere, con i fondi europei. Come il monumento ai caduti di via unit  d’Italia a Caserta, dove domenica scorsa il brand Littleblackdress, in collaborazione con il collettivo Latrones, ha realizzato la Fashion’s night out, notte bianca internazionale della moda e del lifeste. Tra i presenti, il portale di moda e Naplestreetste.

Oltre settecento persone hanno varcato i porticati che circondano l’arco di epoca fascista. Quattordici designer e “professionisti” dell’hand made hanno esposto i loro lavori (Gingetti Label, piteriOdesign, Anna Cino, Amo la vita più che mai, Lanando, Eleonora Esposito, Franzisk, 3cyclo, Yaya Massacre Accessorize, Attaccabottoni, L’angolo di Amy, Ladybug design, Paper allestimenti, Pam production), particolarmente apprezzati dal pubblico casertano.

La societ  fotografica casertana ha partecipato allestendo una mostra sul cibo tipico di quelle terre: dalla mozzarella al peperoncino. Hanno esposto le loro foto anche Vincenzo Pagliuca, Chiara Perna e Marghita Pascarella, mentre alcuni writers si sono esibiti in una gara di graffiti su pannelli installati per l’occasione. Il collettivo Latrones, per la prima volta in assoluto, ha esposto 23 tavole stampate su forex, e incentrate sui temi della di social warning, come l’emergenza rifiuti e l’inquinamento dei pozzi nell’area di Saint Gobain. Momento musicale con dj Jeff e Miss Criss che hanno suonato dub step fino alle due di notte, mentre Raffaele Mariniello si è occupato della proiezione di un progetto video da lui personalmente curato.

L’evento, che è stato reso possibile grazie al patrocinio del Comune, è stato interamente auto-finanziato. “Abbiamo dimostrato con i fatti spiegano dal collettivo Latrones che per rendere viva, almeno per una notte, una struttura del genere, serve poco. Innanzitutto,bisogna coinvolgere chi in questa citt  fa cultura tutti i giorni. Si spendono milioni di euro per mostre di icone russe alla Reggia, o di madonnari sul corso Trieste, che lasciano il tempo che trovano, e soprattutto lasciano indifferenti noi che in questa citt  viviamo. Si potrebbero organizzare contest di graffitari, sfide di dj, esposizioni en-plain air, se solo ci fosse la volont  politica”.

Nelle foto, alcuni momenti della Fashion’s night out

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