“Come nasce l’ idea del Poetic Dream? Beh, si può dire che il Poetic Juke-box io l’ avevo sognato, e cos, è stato quasi naturale la sua continuazione, se intendiamo il sogno come trasfigurazione della realt “.
Cos l’apprezzato regista napoletano Lucio Salzano ci introduce nel mondo onirico del suo nuovo spettacolo, che andr in scena nelle giornate di mercoled 21 e gioved 22 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e che riproporr , in una veste adeguata alla location, il fortunato esperimento del Poetic Juke-boxe appunto. Quest’ ultimo nasce come progetto ardito, capace di far interagire lo spettatore con lo spettacolo stesso, coinvolgendolo nella scelta delle poesie, tra quelle italiane del ‘900, lette dalla splendida voce di Antonella Monetti.
“Se solitamente il teatro è parte integrante dello spettacolo, non poteva non esserlo al Museo, nel quale classico e moderno si incontreranno per produrre un effetto nuovo e globale”- spiega Salzano; verit e finzione, realt e mito : i confini sbiadiscono e tutto è un po’ più confuso nelle immagini e nelle animazioni di Paco Desiato, al cui lavoro si aggiungono quelli di Antonella Monetti, ancora una volta presente sul palco, pronta ad accendere il juke-boxe, e di Antonio Onorato, non soltanto attore, ma compositore delle musiche originali. Tutto il pubblico sar coinvolto nell’ esecuzione della performance, in un rapporto attivo-passivo che permette ad ogni rappresentazione di essere nuova ed unica, pur mantenendosi la stessa; in questa due giorni l’ integrazione dei presenti sar collettiva : “alla famosa scatola nera del Poetic Juke-box se ne sostituir una più grande, per cui la macchina recitante interattiva non sar più da vivere singolarmente, ma collettivamente”; del museo sar sfruttata appieno tutta la potenzialit scenografica “affinchè la drammaturgia s’ incanali in esso”.
L’ inizio dello spettacolo è fissato per le 18, proprio mentre il sole fa capolino dietro a tetti e colline, preparando l’ arrivo della sera, e della notte : non resta che farsi trascinare nel mondo dei sogni, suoi, e di Salzano.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria allo 0814422270 o 0814422273
Nella foto, il regista napoletano Lucio Salzano
LA NOTIZIA – Alla Feltrinelli. Perch no?
Storia di una rapina. Protagonista domani alla libreria Feltrinelli (ore 18, piazza dei Martiri) con il romanzo
“Perch no” (Perdisa Editore) di Cristina Zagaria, giornalista della redazione napoletana di Repubblica.
Lo presentano Raffaele Cantone e Patrizia Mottolese.
Il libro s’ispira alla cronaca. Napoli: quattro adolescenti decidono di compiere la loro prima rapina. A muoverli è la stessa fretta di diventare grandi, di accedere a un mondo dove tutto sembra più facile. Daniele, Francesco, Mario detto la Iena, e Capa grossa inquadrano il loro obiettivo. Adriana, loro ex maestra alle elementari, una donna di cinquant’anni che vive con il marito, operaio della Fiat di Pomigliano in cassa integrazione…
Di origine pugliese, Cristina Zagara (34 anni), arriva a Napoli dopo aver lavorato tra Bologna, Bari, Roma, Milano. Ha pubblicato Miserere (Dario Flaccovio, 2006), Processo all’Universit . Cronache dagli atenei italiani (Dedalo, 2007), L’osso di Dio (Dario Flaccovio, 2007).