La storia è restituita e servita. Insieme ai tesori del mare. Dopo sei anni di lavori e malinconia per quel variegato mondo variopinto inaccessibile, già meta ambita di bambine e bambini a passeggio con i genitori in villa comunale. Grazie al Ministero della ricerca che ha finanziato i lavori, la riapertura della stazione zoologica Anton Dohrn adesso è una magnifica realtà (foto).


Qui non pulsa solo la ricerca, ma si svela anche lo splendore sottomarino nelll’antico acquario ideato per mostrare gli ecosistemi e la biodiversità del Golfo di Napoli e del Mediterraneo.
L’Aquarium fu inaugurato nel 1874 dopo solo due anni dalla fondazione della stazione zoologica definita da Benedetto Croce “il grande albergo degli scienziati”.
Tra i più importanti enti di ricerca al mondo nei settori della biologia marina e dell’ecologia. La sua missione: promuovere la ricerca di base, ospitando scienziati che avevano bisogno di organismi marini per i loro studi, è ora basata sulla ricerca svolta dal proprio personale.
La stazione zoologica offre, inoltre, l’accesso agli organismi marini per la comunità scientifica internazionale e corsi di alta formazione.
Da sabato 12 giugno, dopo l’inaugurazione di ieri in pompa magna con autorità, tra cui il sindaco de Magistris e il presidente della Camera Fico, l’acquario accoglierà il pubblico tanto ansioso di ammirarlo che ha già fatto andare in tilt le prenotazioni. Con il tutto esaurito.
Ma vale davvero la pena aspettare il proprio turno per passeggiare tra i 9 ambienti marini e osservare nelle 19 vasche di ultima generazione ben 200 specie animali e vegetali. Così la bellezza dell’ambiente accarezza lo sguardo.
Per saperne di più
https://shop.aquariumnapoli.it/it/biglietti

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