Giovanni Piscitelli attore regista,e scenografo, parla della sua Rosalina. Da oggi, gioved 16 a domenica 19 giugno (ore 21) allo Spazio libero teatro, in via del parco Margherita 28 a Napoli. Spettacolo liberamente ispirato a “Romeo and Juliet” di Shakespeare.
Interpretato da attori uomini secondo la tradizione del teatro elisabettiano. In scena Giuseppe Ariano, Stefano Ariota, Giovanni Piscitelli e Rebecca Salmoni.
La piece, gi andata in scena con successo, torna a grande richiesta.
“La mia Rosalina è Rosalina-Rosalina, Rosalina-Giulietta, Rosalina-Donna, Rosalina-Prostituta, Rosalina-Madonna e Madonna napoletana cosmopolita icona di ogni altro concetto di perfezione sovrumana capace tanto di trasgredire all’autore-scrittore per quel che riguarda l’evasione dalla trama, quanto di disubbidire perfino all’Autore-Creatore per ciò che l’eventuale spettatore della rappresentazione avr la sorpresa di cogliervi. E il suo linguaggio (il linguaggio di Rosalina) è celebrativo delle parlate del babelico idioma di tutte le Bisavole, Nonne, Mamme, Zie, Parenti, Conoscenti, Amiche…celebrativo della lingua di tutte le femmine del meridione d’Italia, della Campania tutta, di Napoli centro, di Via Benedetto Croce, di Palazzo Carafa della Spina, di Casa mia, della mia Mamma (improbabile e pur vera)…celebrativo degli accenti muliebri di tutte loro un esercito di Madonne-Amazzoni, valchirie benefiche e non, sicuramente decisive per la mia evoluzione morale”.
In foto, una scena dello spettacolo