Appuntamento con Summer Live Tones luned 14 luglio alle 21 nel Cortile del Maschio Angioino (Napoli) con Roberto Gatto PerfecTrio (in foto).
Nel corso di una lunga e fortunata carriera che lo ha portato al vertice del jazz Italiano, del quale è uno dei musicisti più rappresentativi, Roberto Gatto ha iniziato a spostarsi dal ruolo di sideman di lusso a quello di leader, creando una serie di gruppi che, c’era da aspettarselo, hanno raccolto sempre un immediato successo.
Senza smettere di arricchire un curriculum di collaborazioni nel quale spiccano i nomi di Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Joe Zawinul, Pat Metheny, oltre che i principali musicisti Italiani, ora Roberto vive fra Roma e New York e coltiva innanzitutto la propria musica.
Dopo una serie di situazioni più legate alla tradizione jazzistica (come gli omaggi in quintetto a Miles Davis e Shelly Manne), si rivolge ora a esplorare nuove sonorit , richiamando alla memoria un suo altro recente progetto che ripercorreva il repertorio del progressive rock.
Senza dimenticare il legame con la tradizione, il trio si muove all’insegna della sperimentazione legata alle nuove sonorit e conduce il pubblico nel mondo dell’elettronica e dell’improvvisazione, dando vita a una performance multiforme. Momenti di grande energia e groove si alternano a momenti di alto lirismo e sonorit progressive. Il suono del trio è connotato dal piano Fender, dai synth analogici, dai loops, dall’utilizzo di live electronics da parte di tutti e tre. Roberto Gatto ha dato a questo gruppo il nome di "trio perfetto", a indicare la formazione in cui attualmente si trova più a suo agio e che gli permette di suonare tutta la musica in assoluta libert .
I compagni di palco del leader batterista sono il pianista e tastierista Alfonso Santimone, uno dei più intraprendenti e creativi musicisti in attivit , e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, un giovane straordinario strumentista attento conoscitore delle nuove tendenze.
con il patrocinio della commissione nazionale Unesco e del Comune di Napoli (assessorato cultura e turismo) e conta sulla direzione artistica di Alberto Bruno e organizzativa di Ornella Falco.
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