La Dieta mediterranea appartiene al mondo. Ma quando è nata, come si è sviluppata, quando inizia la sua diffusione? A questi interrogativi cercherà di offrire risposte il direttore del Museo archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini (foto in copertina)
Domani, venerdì 12 novembre alle 15 sarà in cattedra all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli per la sesta edizione della Fico Mediterranean Lecture. Per celebrare con approfondimenti scientifici il ‘compleanno’ del riconoscimento della Dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale conferito nel 2010 da parte dell’Unesco.
La lectio magistralis di Paolo Giulierini, autore di recente del volume “Stupor Mundi. La Storia del Mediterraneo in 30 oggetti” (Rizzoli, 2021), sarà introdotta dal rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa Lucio d’Alessandro e dal direttore del MedEatResearch, Marino Niola.
Dell’Archeologia della Dieta Mediterranea discuteranno Enricomaria Corbi, direttore del dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione del Suor Orsola, Andrea Segrè, presidente della Fondazione FICO, Alessandro Bonfiglioli, segretario generale della Fondazione Fico, Rosanna Romano, direttore generale del settore Cultura e Turismo della Regione Campania, Tommaso Pellegrino, presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Stefano Pisani, sindaco di Pollica. Le conclusioni dell’incontro saranno affidate a Elisabetta Moro, condirettore del MedEatResearch e del Museo Virtuale della Dieta Mediterranea.
La lezione magistrale di Paolo Giulierini, infatti, entrerà a far parte della galleria dei contributi didattici e scientifici del Mediterranean Diet Virtual Museum , il primo museo digitale al mondo interamente dedicato alla Dieta Mediterranea, fondato proprio grazie al lavoro del MedEatResearch dell’Università Suor Orsola Benincasa, il primo Centro di Ricerca accademico in Italia specificamente dedicato alla Dieta Mediterranea.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su www.repubblica.it e sui canali social dell’Università Suor Orsola Benincasa , della Fondazione Fico e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli .