Intramontabile Giorgio Gaber. I testi delle sue canzoni sembrano scritti oggi. Ne è convinto Augusto Sainati, professore ordinario di Storia del cinema e della televisione all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove domani, giovedì 9 dicembre, alle 15, nell’aula magna si svolgerà l’incontro “Giorgio Gaber e la forma dell’inquietudine”.
Un’iniziativa del dipartimento di scienze formative, psicologiche e della comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa e della Fondazione Giorgio Gaber. Il dibattito sarà poi visibile on demand già da sabato e verrà aperto dagli interventi di Lucio d’Alessandro, rettore del Suor Orsola Benincasa e Antonello Petrillo, presidente del corso di laurea magistrale in “Scienze dello spettacolo e dei media. Linguaggi, Interpretazione e Visioni del Reale” (LIVRe).
Il ricordo dell’attualità dei testi di Giorgio Gaber (foto) sarà affidato ad un dialogo tra Augusto Sainati e Paolo Dal Bon, presidente della Fondazione Giorgio Gaber, corredato dalla proiezione di contributi video e musicali relativi al teatro-canzone di Giorgio Gaber custoditi negli archivi multimediali della Fondazione a lui dedicata.
Per i giovani studenti presenti all’iniziativa ideata dal Suor Orsola molto probabilmente le parole finali de Il grido di Giorgio Gaber (“c’è nell’aria un’energia che non si sblocca, come se fosse un grido in cerca di una bocca”) sembreranno scritte in questi giorni. Di lui sentiamo molto la mancanza come voce fuori dal coro.
Per saperne di più
www.unisob.na.it/eventi

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