Il 16 novembre 2010 la Dieta Mediterranea veniva riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Intangibile dell’Umanit . A tre anni di distanza l’Universit Suor Orsola Benincasa, in collaborazione con la Fondazione Roma Mediterraneo, dedica due giorni alla dieta più conosciuta al mondo con il convegno “La Dieta Mediterranea. Mito e realt a tre anni dal riconoscimento UNESCO”.
Il 14 e 15 novembre, nell’Aula Magna dell’Universit , imprenditori, studiosi, rappresentanti delle istituzioni e addetti ai lavori del settore si confronteranno sugli effetti che la proclamazione UNESCO ha avuto sull’economia, la comunicazione e l’immagine nel mondo delle eccellenze enogastronomiche del Mezzogiorno e della Campania in particolare.
Il convegno è parte integrante del progetto CARINA sulla “Sicurezza, sostenibilit e competitivit nelle produzioni Agroalimentari della Campania”, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del P.O.R. Campania FSE 2007/2013 nella sezione dedicata alle “Reti di Eccellenza tra Universit , Centri di Ricerca ed Imprese”, e sar l’occasione per la presentazione di una delle grandi eccellenze dell’Universit Suor Orsola Benincasa nel settore della ricerca il MedEatResearch, il Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea diretto dall’antropologo Marino Niola e nato con l’obiettivo di valorizzare, promuovere e diffondere il patrimonio alimentare del Mezzogiorno d’Italia e allo stesso tempo incentivare gli scambi culturali sull’enogastronomia dei diversi Paesi dell’area mediterranea.
“Oggi per far fronte alla grave crisi economica e per rispondere alle sfide del presente – spiega Niola – bisogna imparare di nuovo ad attingere alle risorse di una tradizione che ha pochi eguali al mondo. Paesaggi gastronomici celebri sin dall’antichit , filiere produttive di eccellenza assoluta, la pasta, la mozzarella, la pizza, il pomodoro, i latticini, il vino, la frutta, i legumi, l’olio extravergine d’oliva, sono i pilastri della dieta mediterranea, le materie prime di uno stile di vita che recupera il passato per anticipare i tempi. Spetta, dunque, a noi il compito di riannodare la trama della storia, di recuperare quei fili umani, economici, culturali spezzati in nome di un’idea di sviluppo fallimentare oltre che estranea alle vocazioni dei nostri territori. Ed è proprio questo l’obiettivo fondante del nostro Centro di Ricerca perch per il Mediterraneo il futuro è anteriore"
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Durante il convegno sar presentata una delle numerose ricerche gi effettuate dal centro un’indagine sulle abitudini alimentari degli studenti universitari italiani.
Si comincia gioved 14 novembre alle 10 con Lucio D’Alessandro, rettore dell’Universit Suor Orsola Benincasa, Nunzia De Girolamo, ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Vito Amendolara, presidente dell’Osservatorio sulla Dieta Mediterranea, Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli, Daniela Nugnes, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Nazionale Italiana UNESCO e Amilcare Troiano, presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Venerd 15 Novembre alla stessa ora10 Piercarlo Grimaldi, Rettore dell’Universit di Scienze Gastronomiche di Pollenzo aprir la seconda giornata che sar dedicata allo studio degli alimenti (come la pasta, il pomodoro e l’olio) che hanno reso la Dieta mediterranea unica nel mondo.
I lavori si concluderanno con una tavola rotonda dedicata al tema “Le tipicit della Dieta Mediterranea nel mondo globale” a cui prenderanno parte alcuni dei più importanti imprenditori campani del settore “wine and food”.
“Saranno due giorni di riflessione molto importanti visto il prestigio e la competenza degli oltre trenta relatori – anticipa l’antropologo – che abbiamo riunito con l’obiettivo di analizzare sotto diverse angolazioni i processi di valorizzazione del nostro patrimonio agroalimentare ma soprattutto di avviare la costruzione di una rete di collaborazione tra studiosi, imprenditori e istituzioni, finalizzata alla formazione di nuove figure di ricercatori e operatori impegnati nell’ambito della comunicazione, valorizzazione e promozione di questa straordinaria risorsa culturale e produttiva che è la dieta mediterranea”.
Per il programma completo
www.unisob.na.it/medeatresearch
In foto, un piatto del lido La Lampara di Acciaroli (in alto) e la preparazione della ricotta di capra all’agriturismo Sentiero di Galdo in Cilento