Partendo dal passato, per lanciare il futuro in campo artistico. In questa direzione marcia il concorso internazionale di canto lirico “Vincerò” ideato e realizzato da Angelo Taddeo.
La serata finale si svolgerà domenica 31 ottobre alle 20,30 al Teatro Mediterraneo di Napoli con artisti dai cinque continenti e l’orchestra diretta da Pasquale Menchise.
Il contest intende celebrare, di volta in volta, gli anniversari dei più importanti compositori e cantanti della nostra storia per diffondere la cultura musicale italiana e individuare nuovi talenti lirici.
La prima edizione è dedicata a Enrico Caruso (foto), osannato nei più importanti teatri del mondo, ma anche ineguagliabile interprete di melodie immortali della canzone napoletana, a cento anni dalla sua scomparsa.
La giuria è composta da sovrintendenti, direttori artistici, casting manager e critici. Saranno presenti Dominique Meyer, sovrintendente della Scala di Milano, Evamaria Wieser, direttore Artistico del Salzburg Festival, Peter Mario Katona, direttore di Casting della Royal Opera House ( Covent Garden), Sophie Joyce, direttore di Casting dell’Opéra National de Paris, Per Boye Hansen, direttore artistico del teatro nazionale di Praga, Peter Theiler, direttore generale del SemperOper di Dresda, Christoph Seuferle Deutsche Oper Berlin, Peter De Caluwe Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, Jonathan Friend artistic advisor Metropolitan di New York.
Per la critica: Roberto Mori, Stephen Hastings, Dirk Schümer, Pierre Jean Tribot, Jorge Binaghi, Eva Pleus, Fernando Sans Rivière, Paola De Simone. Conduce l’evento il conduttore e giornalista di Raiuno Paolo Notari con il soprano d’Arti, Silvia Colombini vestita dallo stilista milanese Pierre Prandini, che per l’occasione ha creato l’abito dal titolo Moon.
Il Premio Caruso e il premio speciale della critica saranno offerti e consegnati da Marinella Angiulli Di Capua, attiva nel mondo culturale e della solidarietà (presiede numerose associazioni pro bono tra cui ASM e S.O.S.). Una delle poche donne italiane ad aver ricevuto il titolo di commendatore della Repubblica per “l’impegno profuso nella promozione del valore della ricerca scientifica e della solidarietà”.