Presunzione d’innocenza. Un’ipotesi cancellata dalla spettacolarizzazione della notizia. Titolo d’apertura sparato a più colonne su arresti e inchieste. Non fa presa tra i media invece la scarcerazione o l’assoluzione della stessa persona, relegata in un posizione insignificante, ridotta a un trafiletto sulla carta stampata, spesso addirittura ignorata da emittenti maggiori o minori… Questa è la rincorsa al sensazionale che è quasi sempre illegale….
L’umanit divorata dallo schema che divide la realt in bene e male, senza appello. Una messinscena ben conosciuta dal penalista (nonch autore e regista) Domenico Ciruzzi che la propone sul palco del Teatro Nuovo, dopo il successo ottenuto al Mercadante di Napoli nella scorsa stagione e al recente consenso del pubblico capitolino al Teatro Tor Bella Monaca.
Giustizia e carcerazione prendono forma in una dimensione grottesca, tragica e a tratti comica attraverso l’interpretazione di Antonella Stefanucci che d voce ad Angelina, giovane donna di estrazione popolare il cui compagno è convolto in vicende giudiziarie. Angelina è la stessa protagonista di una precedente pièce firmata da Ciruzzi e rappresentata da un’intensa e brava Stefanucci, “Colloqui” dove la protagonista raccontava le difficolt delle visite in carcere per parlare con il proprio uomo.
In “Pregiudizi convergenti” Angelina entra in contatto con altre voci femminili che raccontano tutte le sfumature di un universo poco esplorato nella sua dimensione umana, spesso soffocato in stereotipi e luoghi comuni. Isolato dalla Napoli “irreprensibile e perbene” che nasconde i suoi “mostri” nell’armadio dell’ipocrisia. Suggestiva la videoscenografia di Alessandro Papa e Mariano Soria che “dialoga” con l’attrice.
Pregiudizi convergenti, di Domenico Ciruzzi
Napoli, Teatro Nuovo sabato 9 e domenica 10 febbraio 2013
Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (sabato), ore 18.30 (domenica)
Info e prenotazioni al numero 0814976267 email botteghino@teatronuovonapoli.it
Nella foto di Alfonso Papa, Stefanucci in scena
LIBRI&CAFFE’/ VIPERA AL MERCADANTE
Secondo appuntamento per gli incontri con l’autore proposti da LIBRI&CAFF al Teatro Mercadante e curati da Angelo Petrella. Maurizio De Giovanni, alle 18, nel nuovo psazio culturale di piazza Municipio, parler del suo ultimo giallo, Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi (2012, Einaudi Sile Libero), che prosegue la felice serie del commissario Ricciardi con la quale si è imposto in Italia e all’estero, inaugurata nel 2007 dal romanzo Il senso del dolore.
Ambientato nel 1932 a Napoli, “Vipera ha dichiarato lo scrittore nasce da una ricerca sulle case chiuse, meraviglioso aggregato sociale di un’epoca scomparsa, dove i padri portavano i figli adolescenti per far conoscere loro la vita. Un modo in cui le donne in questa loro subalternit agli uomini avevano una dignit enorme”.
Rosaria De Cicco legger alcune pagine del romanzo dell’amore impossibile, in una citt sospesa sull’abisso, attraverso un personaggio di donna che rivela il cuore segreto di ognuno