Il barbiere di Siviglia arriva al teatro Sannazaro di Napoli. Il 5 e 6 marzo alle 21. Sono trascorsi più di 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini, uno dei più importanti musicisti italiani, autore, tra l’altro, di immortali melodrammi e indimenticabili opere buffe, tra le quali spicca, senza dubbio, “Il barbiere di Siviglia”, che, con l’iniziale titolo di “Almaviva, o sia l’inutile precauzione” debuttava al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816.
Il libretto, scritto da Cesare Sterbini, si ispira piuttosto fedelmente all’opera originale di Pierre de Beaumarchais, dalla quale era già stato tratto un’altra opera buffa di Giovanni Paesiello su libretto di Giuseppe Petrosellini, e, dopo un breve conflitto fra le due opere, nel quale pareva dovesse avere la meglio l’opera di Paesiello, quella di Rossini riuscì a surclassarla, diventando una delle opere più rappresentate al mondo, ed il suo successo ancora oggi, dopo oltre due secoli, resta immutato.
Ecco la storia: il conte d’Almaviva ama la bella Rosina e vuole sposarla, ma don Bartolo, tutore della giovane, farà tutto il possibile per impedire queste nozze, con l’aiuto del prezzolato Basilio. Per fortuna i due innamorati possono contare, a loro volta, sull’aiuto di Figaro, il più famoso barbiere di Siviglia, ben conosciuto per la sua capacità di risolvere situazioni ingarbugliate. Equivoci, travestimenti, situazioni paradossali in uno spettacolo allegro e colorato che fa rivivere, in un’inedita chiave moderna, i personaggi creati da Pierre de Beaumarchais e resi immortali dall’omonima opera di Gioacchino Rossini.
L’opera lirica italiana è stata nei mesi scorsi dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità. Il progetto Popera (foto), ideato da Gianmarco Cesario, è concepito proprio con l’intento di avvicinare i giovani a questo genere, che spesso rischia di risultare troppo lontano dal loro mondo visivo e uditivo.
Sono stati attualizzati testi e musiche, queste ultime riarrangiate Mariano Bellopede in suoni che vanno dal rock ( “Largo al factotum”), la ballad romantica (“Se il mio nome”), il pop elettronico (“Io son docile”) fino alla dance (“La calunnia”), in una multicolore esplosione di suoni che intende coinvolgere ed appassionare il pubblico di neofiti e divertire quello degli appassionati.
Per saperne di più
https://www.teatrosannazaro.it/
Teatro Sannazaro/ Here comes the Barber of Seville in pop style (March 5th and March 6th). A project by Gianmarco Cesario
The barber of Seville comes to the Teatro Sannazaro in Naples. On March 5th and 6th, at 9 p.m., more than 150 years have passed since the death of Gioacchino Rossini, one of the most important Italian composers, author of immortal melodramas and unforgettable comic operas, among which “Il Barbiere di Siviglia” stands out without a doubt. It was first performed at the Teatro Argentina in Rome on February 20th, 1816, under the original title “Almaviva, o sia l’inutile precauzione”.
The libretto, written by Cesare Sterbini, was rather faithfully inspired by the original opera by Pierre de Beaumarchais. Another opera buffa by Giovanni Paesiello had already been based on a libretto by Giuseppe Petrosellini. After a brief conflict between the two operas, in which it seemed that Paesiello’s opera was to prevail, Rossini managed to outclass it. Rossini’s opera became one of the most performed operas in the world. Its success still remains unchanged today, after more than two centuries.
Here is the story: the Count d’Almaviva loves the beautiful Rosina and wants to marry her, but Don Bartolo, tutor of the young woman, will do everything in his power to prevent this wedding, with the help of the scheming Basilio. Fortunately, the two lovers can count, in their turn, on the help of Figaro, the most famous barber in Seville, who is well known for his ability to resolve complicated situations. Misunderstandings, disguises, and paradoxical situations are presented in a cheerful and colorful show that brings to life the characters created by Pierre de Beaumarchais and made immortal by Gioacchino Rossini’s opera of the same name, in a new modern key.
Italian opera has in recent months been declared an intangible heritage of humanity by UNESCO. The Popera project, conceived by Gianmarco Cesario, aims to bring young people closer to this genre, which is often in danger of being too far removed from their visual and auditory world.
Lyrics and music have been updated, the latter rearranged by Mariano Bellopede in genres ranging from rock (“Largo al factotum”), romantic ballad (“Se il mio nome”), electronic pop (“Io son docile”) to dance (“La calunnia”), in a colorful explosion of sounds intended to engage and excite the audience of newcomers and entertain that of fans.
Read more at
https://www.teatrosannazaro.it/