Le mille e una Napoli, Ce le propongono al Teatro Trianon Viviani Francesca Colapietro (voce), Mariano Bellopede (pianoforte e arrangiamenti musicali), Luigi Fiscale (contrabbasso), Marco Fazzari (batteria)
Giovedì 13 gennaio alle 20, in scena il racconto concerto inserito nell’ambito delle Conferenze cantate. Le conversazioni/concerto sono nate da un’idea del direttore artistico Marisa Laurito, che, tra canzoni, aneddoti e poesie, vogliono narrare il fascino del capoluogo partenopeo. Sette appuntamenti, che proseguiranno fino al 26 maggio, ognuno dedicato a un tema o un aspetto chiave della Canzone napoletana,
La voce fuori campo sarà quella di Gino Curcione. Special guest, le Ebbanesis, Serena Pisa e Viviana Cangiano. Costo del biglietto 10 euro; ridotto 7 euro riservato agli studenti. I ticket sono acquistabili su www.azzurroservice.net
Sette serate con altrettanti diversi temi: sette appuntamenti per accendere le luci sulla storia di Napoli, spaziando dalla canzone classica al moderno e contemporaneo cantautorato.
Gli appuntamenti con Le Mille e una Napoli proseguiranno il 27 gennaio con La luna e il mare nella canzone napoletana; il 17 febbraio sarà la volta Napoli vista dai forestieri; e ancora il 7 aprile sarà protagonista Il cibo; il 14 aprile Amore passione e gelosia; il 28 aprile l’appuntamento sarà dedicato alle villanelle; si chiude il 26 maggio con l’Ironia nella canzone napoletana.
«Il progetto nasce da un input della direttrice del Trianon Viviani, Marisa Laurito – spiegano Mariano Bellopende e Francesca Colapietro –, che ci ha lanciato l’idea delle conferenze cantate. Si tratta di sette incontri, in cui non ci metteremo in cattedra a spiegare la storia della Canzone napoletana, ma tenteremo di ripensarla insieme al pubblico, confrontandoci col passato ma anche col presente del nostro panorama musicale. Quasi come un format televisivo: presenteremo sette temi diversi seguendo il filo conduttore della città, declinata nelle mille e più sfaccettature che la riguardano. Proveremo a far emergere una visione inedita di pezzi storici, con nuovi arrangiamenti e nuovi spunti di riflessione, sperando così di dare il nostro contributo a questo teatro, che sempre di più negli ultimi anni rappresenta per la città il teatro della Canzone Napoletana».
In foto, Mariano Bellopede e Francesca Colapietro