Al Teatro Trianon Viviani si è lavorato a porte chiuse durante i mesi appena trascorsi, obbiettivo: realizzare la rassegna Suoni contro muri. 6 testimonial per 6 musicisti con 6 artisti visivi.
Ideata dalla direttrice artistica Marisa Laurito, la rassegna che coniuga musica e arte verrà trasmessa in streaming gratuito sulla piattaforma del Teatro Trianon Viviani a partire dal 10 marzo 2021.
Il progetto è stato annunciato durante la conferenza stampa presso il teatro stesso, alla presenza di una manciata di giornalisti e di artisti, tutti rispettosissimi delle regole anti-covid.
Presenti in sala il presidente della fondazione teatrale Trianon Viviani Giovanni Pinto, la direttrice artistica Marisa Laurito e la critica d’arte Anna Cuomo per il museo Madre.
Il cartellone pieno di spettacoli e eventi del Teatro Trianon Viviani, presentato all’inizio di quella che doveva essere la, sebbene anomala, stagione teatrale 2020/2021, è stato bloccato dalla chiusura forzata di tutte le realtà teatrali e concertistiche del paese. Di quel cartellone alcuni eventi sono stati realizzati, come Viviani per strada con Nello Mascia, ma tantissimo è rimasto irrealizzato.
La crisi del settore ha spinto Laurito a ideare questa specialissima rassegna in streaming, proprio per dare spazio ai giovani professionisti dell’arte e dello spettacolo, ma già molto conosciuti e stimati da pubblico e critica. Sperimentato lo streaming durante il periodo natalizio con lo spettacolo per ragazzi ‘A scampagnata de due disperate, per il debutto del nuovo format è stato anche rielaborato il sito del teatro, implementando una web tv che agevoli la fruizione degli spettacoli.
Suoni contro muri: facile intuire il perché di questo titolo. I teatri sono dolorosamente chiusi e gli artisti senza lavoro, quindi «è come se i gli umori, le pennellate, la musica e i sogni degli artisti rimbalzassero furiosamente contro un muro» dice la stessa Laurito in conferenza.
Il sottotitolo fa chiaramente riferimento al format stesso che vede esibirsi sei musicisti e musiciste con sei artisti e artiste di arte contemporanea, in sei concerti introdotti da sei testimonial eccezionali.
Il calendario dei recital, la cui regia video è di Maurizio Palumbo, parte in streaming su teatrotrianon.org/webtv il 10 marzo e termina il 27 aprile, gli spettacoli verranno trasmessi il mercoledì alle 19 e, in replica, il venerdì alle 16 e il martedì successivo alle 18 .
Il primo sarà fruibile il 10 marzo, si tratta di Gianni Conte in “Conte… un piano per Napoli”, introdotto da Renzo Arbore che racconterà l’amato musicista dal canto potente. Il recital sarà accompagnato dalle opere del maestro Lello Esposito, artista che ha messo al centro del proprio lavoro i miti della partenopeità.
Il 17 marzo toccherà a Eugenio Bennato, che introdurrà Fiorenza Calogero in “NapulAnnùra”, un’artista che porta avanti la ricerca di essenzialità della musica napoletana, assieme al recupero di strumenti peculiari come la chitarra battente. Il concerto è associato all’opera dell’artista veneto Enrico Benetta, il quale utilizza per le sue opere il carattere di stampa Bodoni creando trame visive inconsuete.
Il 24 marzo ci sarà Stefano Bollani a introdurre il concerto del pianista e cantante Lorenzo Hengeller, “Alla faccia del jazz”. Il suo concerto vede l’associazione con l’artista Roxy in the Box che, presente in conferenza stampa, si è detta emozionatissima e onorata di aver potuto partecipare alla rassegna.
Il 31 marzo, Tosca racconterà il trio “Suonno d’ajere” che si esibisce in “Suspiro”. Il trio formato dalla cantante Irene Lupe Scarpato, il mandolinista Marcello Smigliante Gentile e il chitarrista Gian Marco Libeccio rivitalizzano la tradizione dei posteggiatori partenopei. Il loro recital è associato al lavoro del fotografo e filmmaker napoletano Giuseppe Riccardi. Il 7 aprile, Peppe Barra introdurrà il concerto di Tommaso Primo il quale presenta “3103 Live Streaming”, suo nuovo album. La musica dialogherà con le opere della fotografa Chiara Pirollo.
Ultimo concerto della rassegna, il 14 aprile. Lo scrittore Maurizio de Giovanni introdurrà Flo che interpreta i brani dell’ultimo album, “31salvitutti”. A fare da contrappunto le immagini della fotografa Valeria Laureano.
C’è anche una sorta di bonus track della rassegna, il 21 aprile verrà trasmesso dalla web tv del Trianon il recital del cantautore Maldestro che proprio sul palco del Trianon Viviano ha visto il suo primo successo.
Marisa Laurito mette assieme tutte le arti per creare spettacoli che siano l’espressione di un’arte in dialogo. Musica e opere d’arte contemporanea viaggiano sempre unite, si accompagnano in queste performance di grande qualità e espressività.
Pittura, scultura, musica, fotografia sono arti affini che si realizzano attraverso tecniche diverse, ma che suscitano emozioni molto forti e simili. Certo già negli anni Sessanta con il Living Theatre e Grotowski ci sono state queste sperimentazioni, ma in questo caso il dialogo tra le arti è calato nella ricca e vivace realtà artistica e culturale partenopea.
La rassegna è ha preso forma anche grazie alla collaborazione con il museo Madre dove Laura Valente, ex presidente della Fondazione, ha immediatamente accolto e abbracciato la proposta della direttrice artistica Marisa Laurito.
«Oggi più che mai – ribadisce Laurito in conferenza stampa- bisogna essere uniti per fare fronte comune contro la malattia che ci sta demoralizzando», il Covid-19. La politica deve fare chiaramente la sua parte, fare anch’essa fronte unico per combattere la solitudine, la miseria e il dolore a cui la pandemia ci ha relegato. Parola d’ordine: insieme. Insieme come gli artisti che hanno collaborato al progetto, grazie alla sensibilità e al talento che li contraddistingue.
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