Inganno di luoghi, inganno d’immagini. Tutta questione di “Punti di (s)vista”. Questo il titolo della personale fotografica di Maria Chiara Di Pace, da oggi (ore 18) alla Feltrinelli di Napoli in piazza dei Martiri. L’artista immortala con il suo obiettivo diversi luoghi della citt che, in quel piccolo particolare, sembrano appartenere a un paese straniero. Accanto a questo scatto, un pannello che svela il luogo dove è stata realizzata davvero la foto Napoli!
Una mostra che nasce camminando per la citt . "Noi napoletani fruiamo la cultura estera con più piacere -spiega la Di Pace, emozionata per la sua prima personale- ed è sbagliato, perch abbiamo un patrimonio artistico e paesaggistico che non è secondo a nessuno". Ed è per questo che, macchina fotografica alla mano, l’artista cerca i luoghi di Partenope. "La mia mostra è una provocazione e un modo per urlare Valorizziamo il nostro patrimonio”.
Archeologa con la passione per la fotografia, Maria Chiara Di Pace, comincia da bambina. Poi la fortuna di uno scatto la coda di una balena che emerge dalle acque. "L’ho scattata in Norvegia. Ed è passata su Raitre in un programma di Licia Colò". La macchina fotografica è sempre con lei. "Quando sono in missione in qualche scavo realizzo sempre dei servizi. Unisco il lavoro al mio hobby". Hobby che potrebbe divenire un lavoro… "Non lo escludo, mi piacerebbe molto". Intanto gli scatti archeologici vengono salvati nella memoria di un computer. "Queste foto le ho sempre tenute per me, ma spero di portarle in una mostra".
Intanto “Punti di (s)vista”, dopo la tappa alla Feltrinelli, proseguir verso il cinema Delle Palme di Napoli, in via Vetriera 12, ma l’autrice anticipa "Stiamo cercando di organizzare un tour, magari anche fuori dai confini nazionali. Intanto provo a uscire fuori Napoli per mostrare agli italiani i nostri tesori".
Nell’immagine sopra New York, in realt il centro direzionale di Napoli (come si vede nella foto in basso a sinistra). Nelle altre due immagini, il mercato di Portobello a Londra, in realt il mercatino antiquario in villa comunale.