“Donne raccontano donne”. Torna anche quest’anno l’appuntamento ideato dal giornalista e sociologo napoletano Ivan Guidone. L’incontro si svolgerà sabato 11 marzo alle 18 nella libreria The spark creative hub di Napoli, in piazza Bovio.
Scrittrici e artiste racconteranno il proprio impegno culturale e sociale. Dopo i saluti del vicepresidente Campania dell’associazione nazionale sociologi (che ha offerto il proprio patrocinio morale alla manifestazione) Maurizio Vitiello, Guidone intervisterà le protagoniste di questo confronto: Rosanna Cirigliano (scrittrice), Lilliana Comes (illustratrice), Emma Chiavarone (scultrice), Maria Pia Daidone (artista e docente master Suor Orsola), Annamaria Farricelli (poetessa e scrittrice), Agnese Ferri (scrittrice), Maria Lovito (avvocatessa e scrittrice), Arianna Spizzico (pittrice ed incisore), Marilisa Serpico (pittrice), Teresa Liguori (avvocatessa e criminologa).
La giornata internazionale della donna quest’anno si svolge all’ombra di una novità che ha un sapore rivoluzionario: il governo è guidato per la prima volta da una donna e il partito democratico ha appena eletto come leader una segretaria non un segretario, cancellando di un colpo un passato al maschile..
E profetiche ci sembrano le parole della scrittrice britannica Virginia Wolf, vissuta a cavallo di due secoli, Ottocento e Novecento: «Per tutti questi secoli le donne hanno avuto la funzione di specchi, dal potere magico e delizioso di riflettere raddoppiata la figura dell’uomo. […]Perciò Napoleone e Mussolini insistono tanto enfaticamente sull’inferiorità delle donne, perché se esse non fossero inferiori cesserebbero di ingrandire loro. Questo serve in parte a spiegare la necessità che gli uomini spesso sentono delle donne. E serve a spiegare come li fa sentire inquieti la critica femminile; come a lei sia impossibile dir loro che il libro è brutto o il quadro difettoso, o cose del genere, senza provocare assai più dolore e suscitare assai più rabbia di quanta potrebbe suscitarne un uomo con la stessa critica. Perché se la donna comincia a dire la verità, la figura nello specchio rimpicciolisce; l’uomo diventa meno adatto alla vita». Una radiografia del presente.
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