C’è sempre un buon motivo per fermarsi in Penisola sorrentina. I paesaggi, che si mostrano ai nostri oggi come tele di un dipinto dall’impeccabile manifattura; il cibo, saporito e genuino; il profumo dei limoni e non solo. Questo fine settimana ci sarà un motivo in più: l’arte che sposa i luoghi, si riappropria di vicoli e piazze e urla a volto scoperto la sua voglia di vivere, di esserci e comunicare con il mondo.
Dopo una prima positiva esperienza nel 2014, torna a Sant’Agnello Artinstrà, il Festival degli artisti di strada. L’appuntamento è dall’8 al 10 ottobre, in giro per il Rione Angri, con artisti di respiro internazionale e un programma che tra laboratori, visite guidate e spettacoli riempie tutto il giorno. Ed è rivolto a persone di ogni età, bimbi compresi.
Il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Le Vespe di Chèrea e sostenuto dal Ministero della Cultura, dal Comune di Sant’Agnello e dalla Regione Campania. Una rassegna di tre giorni all’insegna del divertimento, della ricerca, della qualità artistica, della spettacolarità, dove si esibiranno acrobati, giocolieri, clown, musicisti, performer di giochi di fuoco e tant’altro.
Ideatore, promotore, e direttore artistico del Festival, è Beppe Gargiulo, performer, teorico e critico dello spettacolo che ha deciso di unire le sue esperienze, che spaziano dal teatro codificato alle ricerche sperimentali e all’arte di strada, per mettere in piedi uno spettacolo avvincente e completo, che potesse avvicinare chiunque alla cultura teatrale. E il Rione Angri, con le sue stradine caratteristiche le due piazze ampie e tranquille si presta perfettamente a inscenare un festival di questa portata.
La rassegna prevede la partecipazione di artisti importanti, tra i quali Tony Clifton Circus, Adrian Kaye, Mr Bang, Massimo Ferrante, Baracca dei Buffoni, il Grande Lebusky.
«La pandemia è stato un grave incidente per tutta la categoria dei lavoratori dello spettacolo – racconta Beppe Gargiulo. E tuttavia, dalle macerie che ha prodotto si sta riemergendo. Artinstrà ne è la prova. In questo periodo, con tutte le normative in ambito di sicurezza da rispettare, non è semplice organizzare un evento aperto al pubblico. Ciononostante, è fondamentale armarsi di coraggio e affrontare scrupolosamente la materia per far ripartire il processo di produzione e diffusione della cultura. L’associazione Le Vespe di Chèrea percorrerà con entusiasmo e dinamismo passi importanti verso la cultura e speriamo verso la normalità».
Le mattine del Festival saranno dedicate ai laboratori teatrali; i pomeriggi saranno invece un’opportunità per conoscere le bellezze architettoniche e paesaggistiche del Comune di Sant’Agnello attraverso escursioni programmate con arrivo nelle piazze in cui si terranno gli spettacoli.
«Abbiamo voluto allestire dei laboratori teatrali nella cavea dell’Oasi Park di Sant’Agnello, aperti a giovani e meno giovani, perché conosciamo il potere e il fascino che il teatro esercita su tutti, attraverso i suoi contenuti e i suoi codici. Sarà un momento per incontrarsi e aprire una finestra di confronto, apprendimento e sano divertimento».
Per visionare il programma completo del Festival: www.artinstra.it
Info e contatti:info@levespedicherea.it
In copertina: Bikerman, Il grande Lebusky