Il cuore di Napoli, evento giunto alla quarta edizione, si propone sabato 28 marzo nel Centro Storico di Napoli come feestival del bacio, ideato dal corso nuove tecnologie dell’arte dell’Accademia di Belle Arti con il patrocinio dell’assessorato cultura e turismo.L’area urbana coinvolta è delimitata da via Tribunali, San Sebastiano, San Biagio dei Librai, Benedetto Croce, Duomo in cui saranno alcuni dispositivi estetici e installazioni interattive che, oltre a creare aria di festa nei vicoli, coinvolgeranno tanti, giovani e anziani, nel ruolo di attori protagonisti o gioiosi spettatori tra tanti turisti nei musei, spettacoli, concerti.
Il cuore rosso pixellato pulsante sulle due facce sar nelle vetrine di più di 400 negozi, adornate a festa con i loro prodotti. In formato gigante, visibile sul golfo e da ogni angolo della citt , fari simboli di accoglienza per i turisti, per i molti studenti forestieri e per i tanti immigrati che vivono studiano lavorano tra noi, su Castel S.Elmo e alla Stazione marittima.
Per una giornata fino a notte, Napoli sar citt teatro con l’arte della Cappella Sansevero, in cui dalle 18,30 alle 22 si potranno scattare foto, e in San Domenico Maggiore “Il Bello o il Vero” mostra di sculture del 700- 800, alle ore 19 spettacolo di Nartea “O ssaje comme fa o core”, con la storia in Napoli Sotteranea, danza canto, musica tradizionali napoletani ed europei proposte da circa venti gruppi nelle piazze, fuochi d’artificio alle 23 a San Martino.
Alla conferenza stampa di presentazione del festival a Palazzo San Giacomo, Nino Daniele, assessore alla cultura e turismo ha sottolineato come «il festival sia espressione della cultura cittadina. Un’opera d’arte dalle molteplici voci ma dal linguaggio semplice il cui simbolo è “un cuore”. Ideatori sono i giovani studenti e docenti della Accademia che vanno incoraggiati e valorizzati per il loro talento».
Per Giuseppe Gaeta, direttore dell’Accademia « Il bacio e il cuore sono simboli ancestrali ma anche estremamente contemporanei di una umanit che desidera vivere in una Napoli in cui si può e si deve parlare di futuro con speranza. L’arte va intesa come strumento capace di coinvolgere altri in progetti ambiziosi lungimiranti per il salto di qualit culturale e etico».
Altri eventi alle 16 “Nomi, cose, citt ” percorsi a forma di cuore lungo i decumani ideati da Chiara Reale; alle 19 fanfara dei Vigili del Fuoco lungo le vie dell’evento; dalle 17 alle 23,30 in piazza Girolomini The George Frevis Band, Jobba and the Vesuvians, Psychopatic Romantics, The Burlesque, Shak’n’Soeares e Capone & BungtBangt, Reggae Sound System HDM Roots Movement&MC Baco; dale 20,30 in piazzetta Nilo “Cuore di Ballo” con canti e danze popolari europee. Oltre agli sconti sconti, si potranno gustare pizze speciali, gelati e cioccolatini a forma di cuore, “coppetiello” con confetti, fritture napoletane o di mare.
L’Accademia educa artisti, non più chiusi e isolati nei propri studi, ma a contatto con altri operatori culturali e con le Istituzioni per promuovere la passione per ogni forma di cultura e incoraggiare i più giovani a valorizzare le proprie attitudini, sviluppare le proprie capacit , l’ autostima, l’educazione alla non violenza attraverso il dialogo e il confronto nel fare arte.
Nelle foto, la locandina dell’evento e in basso, da sinistra, Gaeta e Daniele durante la conferenza stampa sulla giacca, il cuore, simbolo del festival