Napoli Teatro festival, il rientro. La manifestazione si rilancia nell’aria settembrina con nuovi appuntamenti, partendo dal Mercadante il 4 con l’effervescente leggerezza surreale del Nouveau cirque, in citt per il world urban forum 2012, che propone Hans Wans Heiri del duo svizzero Zimmermann & De Perrot, performance da brivido in una scatola rotante,dove la legge di gravit non esiste, dissolta da incredibili acrobazie che riescono a far riflettere sulla situazione umana, con il pregio del divertimento.
Dallo stabile napoletano al San Carlo, il 6 settembre, alle 20, per l’appuntamento con il Premio Le Maschere del Teatro Italiano, in collaborazione con l’Agis (Associazione Generale Italiana Spettacolo). Padrone di casa sar Tullio Solenghi che condurr il pubblico tra i premiati di dodici categorie (spettacolo di prosa, regista, attore protagonista, attrice protagonista, attore non protagonista, attrice non protagonista, attore/attrice emergente, monologo, scenografo, costumista, autore di musiche, autore novit italiana), ripreso dalle telecamere di Raiuno per la differita delle 23.15. Premio speciale 2012 al regista Maurizio Scaparro, critico, regista, per molti anni direttore della Biennale teatro a Venezia, che il 2 settembre compir ottant’anni.
A festeggiare il suo riconoscimento alla carriera, tra gli altri, Gabriele Lavia, Luigi Lo Cascio, Filippo Nigro, Michele Placido, Mariano Rigillo, Lina Sastri.
Infine, dal 25 al 30 settembre sette spettacoli inediti che inaugureranno le stagioni di alcuni teatri cittadini (Mercadante, Bellini,Nuovo, Diana, San Ferdinando, Galleria Toledo e all’Auditorium di Scampia). Tra questi, due prime assolute Antigone, riscrittura originale di Valeria Parrella (in uscita in settembre per i tipi di Giulio Einaudi Editore) focalizzata su sul diritto all’eutanasia, regia di Luca De Fusco, protagonista Gaia Aprea e C’è del pianto in queste lacrime nuovo progetto di Antonio Latella che insieme alla drammaturga Linda Dalisi analizza il rapporto che esiste tra il genere della sceneggiata e l’identit , le radici della cultura napoletana.
In scena anche Odissea napoletana, viaggio satirico nel tessuto partenopeo del giovane autore Gabriele Russo. Napoli e sulle sue condizioni rilette in chiave satirica e grottesca attraverso il mito greco. E, ancora Linapolinapolinapolinapolinapoli, itinerario musicale di Lina Sastri che dalle sonorit partenopee arriva al flamenco, passando per il tango.; Ta-kai-ta, un omaggio sentito e originale di Enzo Moscato a Luisa De Filippo (interpretata da Isa Danieli), secondogenita del grande Eduardo, scomparsa in tenera et alla fine degli anni ’50; ‘O Paparascianno, testo di Antonio Petito, uno degli interpreti più apprezzati della famosa maschera di Pulcinella, con Mariano Rigillo. Chiude Il Rubacuori dell’ovest, commedia satirica in tre atti scritta da John Synge nel 1907 realizzata dall’Associazione Arrevuoto, per il progetto di teatro e pedagogia che unisce la periferia al centro.
Per saperne di più
Nelle foto, Hans Wans Heiri e (in basso) Maurizio Scaparro