Sanguinaria, ironica, appassionata, crudele, è la Napoli raccontata dal musical “Quartieri Spagnoli” prima produzione del “nuovo” teatro Trianon di e con Gianfranco Gallo. Andr in scena dal 7 al 17 febbraio. L’opera nasce nel 1998, si ispira alla Lisistrata di Aristofane nella quale le donne per opporsi alla violenza degli uomini, sempre in guerra, praticano lo sciopero del sesso. Rispetto alla commedia greca, qui il tema è attualizzato, le donne negano ai mariti, camorristi, il sesso per evitare il perpetuarsi della loro generazione. «In questo spettacolo spiega Gallo che dedico a Gianluca Cimminiello, vittima innocente della camorra, ho messo in scena Napoli per quella che è un amalgama di bene e male, di commedia e di tragedia, di sceneggiata e del più raffinato Kabarett, con un tema, quanto mai attuale, della violenza sulle donne, che nel mio spettacolo è quella che opprime le giovani dei Quartieri spagnoli, violenza nella quale i loro stessi uomini nascono, vivono e costruiscono le loro vite sbagliate».
Le donne, nell’opera di Gallo, sono il motore immobile della scena, scatenano la reazione svegliando le coscienze dei maschi, restituendo loro umanit e dignit .
«I personaggi, dal protagonista Tonino o tedesco al neomelodico Ciro California, o al ridicolo impresario Franco Palermo, sono tutti delineati e autonomi da poter uscire dal testo all’improvviso per fuggire in un teatro di variet o sulla pedana di una sala da assoli nel loro piccolo sono un po’ come quelli dell’Opera dei Mendicanti di John Gay o come i “tipi” del teatro di Viviani per la loro libert , con battute sincere, scoperte, senza fronzoli, quasi pensate e dette come le parole di un popolo basso che viene rappresentato. Per quest’opera, continua Gallo è anche una favola, ho volutamente mischiato le carte, arrivando a uno stile drammaturgico sostanziato da echi di spettacolo leggero sullo sfondo di un destino da tragedia, come da momenti di commedia musicale pop inseriti in una struttura che sfugge alle definizioni».
Durante la conferenza di presentazione della commedia musicale, Gianfranco Gallo è riuscito a strappare la promessa al presidente del Trianon, Maurizio D’Angelo, di organizzare e realizzare un omaggio-ricordo, il giorno 25 marzo al Trianon, in onore del padre, Nunzio Gallo, indimenticabile cantore della cultura e tradizione napoletana.
Con Gallo, nei panni di Tonino o tedesco, saranno in scena Raffaele Esposito (Franchetiello Palermo, o managèr), Danila Stalteri (Lisetta), Laura Borrelli (donna Assunta), Andrea Sannino (Ciciniello), Anna Capasso (Shaquira), Alessia Cacace (Maruzzella), Michele Selillo (il cantante neomelodico Ciro California), Nello Nappi (Armando o pesce), Andrea Alario (Giovanni Capone), Marco Maietta (Coro) e i ballerini Valentina Ungaro, che ha anche curato le coreografie, Rossella Lubrino, Rossana Nappo, Maria Grazia Coppola e Daniele Di Salvo. Le scene sono di Luciano Quagliozzi, i costumi di Annalisa Ciaramella, il disegno delle luci di Gianluca Sacco, l’audio di Daniele Chessa. Assistente alla regia Marta Grazioli. Gli arrangiamenti musicali sono firmati da Carmine Liberati. Le canzoni originali sono dello stesso Gallo. Le rielaborazioni e le musiche di scena sono di Paco Ruggiero.
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In foto, Gianfranco Gallo