Una notte al museo di San Gennaro con Januaria, tra antiche leggende. Torna nella casa del santo patrono la visita teatralizzata dell’associazione culturale NarteA, sabato 11 febbraio, alle 18.30. Il pubblico potrà scoprire l’immenso tesoro del Santo patrono di Napoli, seguendo un filo narrativo.
Ad accompagnarlo con la guida, ci saranno gli attori Valeria Frallicciardi e Andrea Fiorillo, interpreti di aneddoti e misteri connessi al culto del santo più venerato al mondo; testi e regia di Febo Quercia. Attraverso un racconto di 700 anni. Il primo turno partirà alle 18.30. Al termine dell’evento è prevista una degustazione di vino campano. Costo del biglietto, 15 euro. Info e prenotazioni al 339 7020849 o 333 3152415.
Januaria è nome che evoca foneticamente il nome Gennaro, che risale al latino Ianuarius, derivato a sua volta da Ianus (Giano), il dio bifronte delle chiavi del cielo, cui era consacrata la Gens Januaria. Si tratta quindi del cognome del santo e non del nome, trasformatosi poi nel napoletano Januario.
E Januario è il cognome delle cosiddette parenti di San Gennaro. Queste donne, durante le celebrazioni per il miracolo, a lui si rivolgono in nome dell’antico legame, sostenute dall’idea che hanno diritto di chiedere molto di più rispetto ai comuni fedeli.
Ad accompagnare gli spettatori nell’affascinante viaggio tra le meraviglie custodite nel museo sarà Eusebia Januario,che ne conservò il sangue nelle ampolle. Poi prenderò il testimone Giuseppe Navarra, detto il re di Poggioreale, passato alla storia per aver recuperato alla città di Napoli il tesoro stipato in Vaticano allo scoppiare della seconda guerra mondiale.
Tra i capolavori che si potranno ammirare, la mitra gemmata dell’orafo Matteo Treglia, composta da 3694 pietre preziose e realizzata nel 1713 su commissione della Deputazione di San Gennaro; la leggendaria collana da fare invidia alla corona inglese, in oro e argento, fatta da Michele Dato nel 1679 e arricchitasi fino al 1879 di varie pietre con le donazioni di regnanti di tutta Europa. E ancora, i doni preziosi fatti recapitare al santo da Napoleone, da Papa Pio IX e da Re Umberto I e Margherita di Savoia.
In foto, l’esterno del Museo di San Gennaro
Per saperne di più
http://www.museosangennaro.it/