Raccontare il mio progetto, Selframes, nel corso dell’incontro di mentoring con le protagoniste di Vivaio Donna, è stata un’ esperienza molto emozionante solo pochi mesi fa ero come le altre ad affrontare lo stesso tipo di percorso, a confrontarmi con indagini di mercato, modelli di business, realizzazione di prototipi e continui cambi di rotta per trovare l’applicazione migliore del prodotto, valutare critiche e consigli. Chiedendomi se fossi capace di poter costruire un’impresa su un’idea. Un percorso che ha portato alla costituzione di Selframes srl solo grazie alla collaborazione di persone che hanno creduto in me e mentori che mi hanno dato esempi di successo coi quali ho potuto confrontarmi.
Ero perciò molto impaurita nel pormi nella posizione di "mentore" non sapendo se sarei stata all’altezza del compito. Mi ha dato una enorme gioia sapere da molte delle protagoniste del Vivaio Donna che avevo dato una spinta a proseguire nell’elaborazione dei loro progetti.Del resto, le protagoniste del Vivaio in maggior parte si confrontano con prodotti manifatturieri di alta qualit che sono loro stesse a produrre. Quindi, oltre alla difficolt del costo e tempi di produzione c’è in più una componente che trovo fondamentale le persone che possiedono grandi doti creative difficilmente sono brave a vendere il proprio prodotto, quindi la problematica maggiore credo sia quella di trovare persone con abilit commerciali e di marketing con le quali possano condividere il loro progetto, affrontando la sfida da un altro punto di vista.
In generale, trovo che portare l’esperienza di imprenditori a chi sta per far nascere un impresa sia uno strumento molto valido e ho trovato l’incontro interessantissimo soprattutto per l’intervento degli architetti di Sudesign, che con me hanno parlato alle creative. Se potessi aggiungere un tassello al bellissimo incontro, forse avrei ampliato la fase del dibattito ascoltando i progetti delle partecipanti in una presentazione alla platea per poter poi discutere su punti di forza e debolezza. A me è successo più volte, durante il percorso di 012 Factory, a cui ho partecipato, di presentare il progetto e ricevere molti apprezzamenti, ma sono state le critiche che ci portavano a metterci a lavoro il giorno dopo per perfezionarci.
L’ascolto è fondamentale nel mio caso, una volta sviluppato un primo prototipo del sistema e ottenuto il brevetto, fase in cui sono stati fondamentali i consigli di mio padre, architetto strutturista, che è il mio punto di riferimento e che mi ha insegnato tutto quello che so, il primo momento cruciale per il progetto è stato quando mi sono fatta una semplice domanda dalla complicatissima risposta «Come lo vendo?». Mi sono fermata quindi a pensare che la soluzione avrei potuto trovarla condividendo il progetto con persone che ci credessero a tal punto da rischiare con me e apportare un valore grazie ad esperienze e punti di vista diversi, una squadra.
In più mi sono resa conto di non avere gli strumenti per affrontare la gestione di un’impresa e dovevo acquisire almeno dei fondamenti per poter intraprendere il percorso.
A queste due problematiche è intervenuta la "soluzione 012 Factory", un incubatore di impresa che nella prima fase di avvio del progetto permette alle idee selezionate di partecipare a una fase di formazione nella quale ho trovato un team di imprenditori, mentori e professionisti che mi hanno dato gli strumenti per avvicinarmi al mondo dell’impresa, e Lara Bernardi con la quale ho condiviso il percorso nell’Academy di 012 Factory e che ha contribuito al progetto dal punto di vista commerciale e del marketing.
Inoltre, posso contare sulla collaborazione di un partner commerciale del calibro della Hiltron srl di Napoli che ha gi dato un forte slancio all’attivit di prototipazione dei componenti e che sar al nostro fianco nella produzione.
Tanti sono stati i problemi che mi sono trovata davanti durante il percorso, in sette anni di sviluppo del prodotto e in quasi un anno per strutturare l’impresa, che mi hanno portato a vivere e risolvere problematiche sempre nuove e sempre più grandi di me. Però, avendo puntato un obiettivo molto grande, ho cercato di tenerlo fisso seguendo il consiglio del più grande imprenditore che conosco, mio zio, che ha fondato un impero dal nulla. Lui oggi non c’è più e io, quando mi disse questa frase non ne afferrai subito il senso, ma oggi mi viene in mente ogni volta che mi si pone un problema e mi d una forza incredibile «Per costruire una grande impresa devi fare un piccolo passo avanti a un altro…. un giorno ti guarderai indietro e vedrai quanto è lunga la strada che hai percorso». Io ragiono cos oggi, senza fare passi più lunghi della gamba, in verticale, risolvendo un problema alla volta.
Grazie alla vittoria del premio della prima edizione di 012Factory è stato possibile costituire Selframes srl che tra un po’ sar iscritta nell’elenco delle start up innovative, la squadra finalmente è 6 è« « stata definita, un altro passo è fatto e gi mi guardo indietro e vedo un bel po’ di strada, poi guardo avanti e sento l’entusiasmo e tanta voglia di fare.
*startupper, fondatrice di Selframes srl
Per saperne di più
selframes.com
In foto, Roberta con uno dei suoi prototipi