Uniti contro l’omofobia. Dal 17 al 19 maggio si è svolto il primo congresso Anddos (Associazione
nazionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale), nella sala Unicef di via Palestro 68. Si è parlato molto dei circoli ricreativi e dell’importante lavoro che svolgono sui vari territori italiani.
"Quanti omosessuali si sono conosciuti nelle saune, nei bar, in discoteche o cruising club per diventare poi compagni di vita" dice Marco Canale (che da presidente protempore è diventato leader ufficiale, votato a stragrande maggioranza) in
uno dei suoi tanti interventi. Parliamo, intanto, della sicurezza che questi
luoghi ci danno, tutelandoci da eventuali aggressioni da parte di
malintenzionati conosciuti in strada o sulle chat.
"Io quando conosco qualcuno su una chat, lo porto in sauna" mi confida uno dei presenti”. Certo con i tempi che corrono…." fa eco un altro. Discutiamo tutti dell’attuale
realt omosessuale, dei nuovi costumi, della generazione odierna, dei cambiamenti.
"Ti ricordi del primo congresso dell’Arci Gay a Bologna,a Villa Guastalla???" mi
dice Franco Grillini e ricordiamo ridendo che sono passati oltre trent’anni e
che fuori la villa, in mezzo alla neve, c’erano i fotografi, mentre
noi all’interno consideravamo il da farsi per far conoscere al mondo intero
la nostra reale realt , come al campeggio di Rocca Imperiale, quando il clero, i
fascisti e la polizia ci chiusero dentro come in un Lager e noi continuavamo a
combattere. Poi, una cittadina chiamata Rotondella ci invitò in una palestra del
paese per consegnarci una targa e uscimmo dal Lager per andare a ritirarla.
Sfilano i ricordi. Dell’assalto al Cassero, dei tantissimi Gay Pride. Ma
purtroppo ancora rincorriamo la libert di pensiero, di espressione. E cos noi
pionieri, noi Don Chisciotte omosessuali, lottiamo ancora contro un
sistema a volte repressivo. Lambada, Il Fuori, Arci Gay, Circolo Mario Mieli, Anddos, movimenti politici omosessuale, nel terzo millennio, continuano a essere in prima linea alla conquista dei diritti civili in una societ
moderna (moderna?), in una Italia bigotta che non accetta ancora una legge
contro l’omofobia, che non accetta le unioni civili. Sono sicuro che non è la
nostra bella Italia a volere o a non volere, ma sono i vertici, le istituzioni che decidono cosa questo Paese deve o non deve volere.
Prevenzione
contro le malattie sessualmente trasmissibili e protezione contro le
discriminazioni di chi ancora non accetta l’omosessualit . è la strategia di Anddos che in occasione della prossima giornata mondiale contro l’
omofobia elegge i membri della direzione nazionale e il proprio presidente con un unico slogan “Orgoglio e
libert di essere”
Si parte con il lavori nella massima
trasparenza, tra i presenti gli onorevoli Silvestri e Grillini. “Senza
libertini non esiste la libert ” è l’ironica chiosa di
Roberto Dartenuc che spiega l’importanza dell’informazione. Poi Loris Baroni,e
ancora Marco Canale.
Tutti lodano i circoli ricreativi mettendo in evidenza
la loro importanza come luogo di aggregazione, informazione e perch no di
prevenzione. A questa nuova realt non mi resta che augurare un grande in bocca a lupo.
NOTE-Nata appena un anno fa, Anddos oggi conta
oltre 50 mila soci iscritti (tra le prime organizzazioni in Europa per la
tutela dell’universo LGBTQ), 53 circoli affiliati e d lavoro a più di 400
persone in tutta Italia, mobilitando anche 600 volontari, tra medici,
infermieri, psicologi e persone comuni pronte ad aiutare i soci in difficolt .
I circoli Anddos non sono però solamente un luogo sicuro in cui poter
vivere senza paure la propria sessualit , lontano dai pericoli che ancora
minano la sicurezza della comunit omosessuale nelle strade e nei parchi
cittadini o in cui prendere consapevolezza di s attraverso il confronto con
gli altri. Al loro interno vengono distribuiti ogni anno oltre un
milione di preservativi numero che in Italia non trova pari e che fa dell’
organizzazione una tra le più attente al tema della prevenzione delle malattie
sessualmente trasmissibili nel Paese. Il Primo Congresso Nazionale ha modificato l’acronimo del nome, raddoppiando la d.
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Anddos
Via Sallustiana, 15 – 00187 Roma
Telefono/Fax
06 64824220 / 06 64824220
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In foto, una della campagne del Pd contro l’omofobia