Letteratura & universit . Si terr gioved 28 gennaio (ore 15.30, Dipartimento di Studi Umanistici Universit di Napoli Federico II, aula F, via Porta di Massa 1) il nuovo incontro seminariale relativo al ciclo "Il canto della Sirena". Seminari napoletani di letteratura umanistica e rinascimentale, curato dai docenti dell’Universit Federico II Giuseppe Germano, Antonietta Iacono e Pasquale Sabbatino insieme a giovani studiosi (Vincenzo Caputo, Gianluca del Noce, Vera Tufano). La relazione, tenuta da Paola Caruso, sar incentrata sulla attivit letteraria di Elisio Calenzio (Nostri ordinis homo nuove identit e nuove interpretazioni di alcune epistole di Elisio Calenzio, questo il titolo). Calenzio fu umanista, poeta italiano, poeta in lingua latina, accademico Pontaniano col nome di Elisius Gallutius, educatore e segretario di Federico d’Aragona.
«Gli studi sull’epistolario di Elisio Calenzio sottolinea Paola Caruso avevano gi messo in luce il valore educativo di quest’opera. Si riteneva, però, che in essa si usassero per cos dire exempla ficta, indirizzando le lettere a personaggi di pura invenzione e dai nomi improbabili creati dall’autore. Nuovi elementi fanno propendere verso una diversa interpretazione di numerose lettere, i cui destinatari sono individui reali ed appartenenti ad una precisa categoria sociale. Si chiariscono cos meglio le finalit dell’opera e l’uso di epistole epigrammatiche che, in omaggio ai canoni del realismo, attingono il materiale artistico alla concretezza del vivere».
Simbolo di tradizione sapienziale e richiamo alle origini greche della citt , il mito di Partenope, la sirena sul cui sepolcro sarebbe sorta la citt di Napoli, rappresenta uno dei principali fattori identitari per i protagonisti dell’Umanesimo e del Rinascimento napoletano. Questo ciclo di seminari intende mettere in luce e valorizzare caratteri, aspetti e protagonisti della cultura umanistico-rinascimentale di ambito partenopeo e, più in generale, meridionale, avvalendosi della partecipazione di esperti e studiosi del settore.
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