Che cosa può la Quarta Sinfonia di Beethoven e la Quarta Sinfonia di Mendelssohn in programma nel concerto fuori abbonamento di domenica 21 settembre al San Carlo? Di sicuro la complessit , come pure la posizione centrale nella produzione sinfonica dei due musicisti. La numerazione delle Sinfonie di Mendelssohn non rispecchia l’ordine di composizione la Quarta è in realt la terza di cinque.
Nella Sinfonia beethoveniana si colgono retaggi settecenteschi sia nell’Adagio introduttivo di chiara matrice haydniana, sia nel Minuetto, nonch nell’umorismo anch’esso tutto haydniano dell’ultimo movimento. La Quarta ha il sapore di un commiato da un mondo ormai lontano, quando ormai nuove esperienze sono gi in atto e altre sono all’orizzonte. Molti, sbagliando, la ritengono una pagina minore, forse perch stretta tra due monumenti, come la Terza e la Quinta. Con questa pagina, il Musicista di Bonn sembra voler tornare a una visione della sinfonia più vicina ai modelli dell’arte classica; non a caso Schumann la defin “Una fanciulla greca fra due giganti del nord”. Di questa compostezza, forse il giovane direttore di Bratislava, Juraj Valčuha (in foto) non ha intuito la grandezza, prefendo ricorrere a tempi veloci e sonorit prorompenti.
La Quarta Sinfonia in la maggiore, Op.90 di Mendelssohn, nota come “l’italiana”, fu composta durante il viaggio in Europa compiuto fra il 1829 e il ’31. La direzione di Valčuha, classe 1976, ha ben colto la grande eleganza e la suggestiva esuberanza dell’Allegro iniziale. Megli altri movimenti, tuttavia è sembrato venir meno un disegno interpretativo coerente.
La direzione di Valčuha non ha aggiunto molto all’interpretazione di queste due pagine. Il giovane direttore, attualmente a capo dell’Orchestra Rai di Torino, guida l’orchestra con grande professionalit , ma spesso ama accelerare i tempi. Si tratta evidentemente di una cselta interpretativa e come tale va rispettata, anche se non necessariamente condivisa. Ha avuto, in ogni caso, un grande merito l’Orchestra del San Carlo lo seguiva, come sempre fa quando suona sotto la bacchetta di un direttore di razza.
ULTIMO APPUNTAMENTO CON OPERA FESTIVAL
L’Elisir d’Amore di Donizetti chiude la prima edizione di San Carlo Opera Festival. Il «melodramma giocoso» , noto al grande pubblico per la celeberrima romanza del protagonista Nemorino, " Una furtiva lacrima", è certamente uno dei classici del repertorio operistico cos capace di trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia.
Dal 5 al 12 ottobre 2014 al San Carlo
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