Damnatio memoriae. Così s’intitola la mostra curata da Emanuela Marmo che verrà inaugurata domani, sabato 4 marzo, alle 10, al Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno in collaborazione con il Collettivo Artistico Hvallo formato da quattordici autori attivi in Italia e all’estero, e l’Associazione Nuova Officina. La mostra potrà essere visitata fino al 31 marzo.
Un prospettiva espositiva al femminile, allestita nelle sale al secondo piano della sede museale, sullo scenario di corredi provenienti da sepolture di donne di rango dell’VIII secolo a.C. e rappresentazioni di donne affrescate su soffitti e pareti.
Le opere in mostra invitano a riflettere sulle minoranze, sulle condizioni di prigionia, sul rapporto tra oblio, memoria e storia. E in occasione dell’inaugurazione, sabato 4 marzo alle 10.30, Gerardo Rosato terrà un laboratorio di scultura per ragazzi tra 10 e 13 anni. Alle 12 la pianista Sabina Mauro accompagnerà la cantante tedesca Lisa Böttcher in una performance musicale che punta a riscoprire il talento femminile musicale poco conosciuto e ancora troppo sommerso.
Domenica 5 marzo alle 11., gli allievi dei corsi di arti sceniche, teatro e danza contemporanea di Duodanza, con le coreografie di Carmela Fiore e la regia di Carlo Roselli, si esibiranno nella performance “Damnatio memoriae 01”.

Per saperne di più
Via Cavour 7, Sarno (SA)
(+39) 081941451 | drm-cam.sarno@cultura.gov.it
Orario: mart.-ven. 9.00-19.00 (ultimo ingresso 18.30) | sab.-dom. e festivi 9.00-14.00 (ultimo ingresso ore 13.30) | lunedì chiuso | Ingresso gratuito.
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Nella foto in alto, una delle opere in mostra

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