Dal presidente della Commissione Consiliare “Diritti e sicurezza"
architetto Gaetano Troncone riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione inviata all’assessore comunale al patrimonio, Sandro Fucito sul destino di Villa Ebe, conosciuta come il castello di Pizzofalcone
Gentile assessore al patrimonio Sandro Fucito,
a seguito di un sopralluogo che ho effettuato presso villa Ebe, immobile di propriet comunale, abbandonato da più di un decennio dopo l’incendio doloso del 13 marzo 2000 che ha parzialmente distrutto alcune sale interne e la splendida scala elicoidale in legno, Le invio alcune foto, da cui potr constatare che urge un intervento da parte dell’amministrazione, al fine di evitare la perdita dell’immobile che, per fortuna, conserva ancora in buono stato le murature esterne.
La villa, acquistata dal Comune nel 1997 durante l’amministrazione Bassolino alla cifra di 5,5 miliardi di lire dalla societ Pizzofalcone s.r.l., fu edificata nel 1922 in stile vittoriano, secondo il progetto dell’architetto ed urbanista Lamont Young. Il cosiddetto castello di Pizzofalcone,sorge sulmonte Echia, dove i greci costruirono il primo insediamento della futura Neapolis, in uno dei punti più belli della citt , sito europeo più antico tutelato dall’ Unesco!. Si tratta, insomma, di un vero e proprio gioiello immobiliare posseduto dal Comune , per cui meriterebbe maggiore attenzione. per questo che le chiedo cosa intende fare l’amministrazione per la salvaguardia e il recupero dell’ immobile.
Mi risulta che sono a buon punto i lavori per le costruzioni delle due gallerie verticali e orizzontali che consentiranno di migliorare l’accesso al promontorio, ma non ho notizie in merito alla villa. Mi chiedo se è possibile chiedere un finanziamento alla Regione Campania che, proprio di recente, ha deliberato in giunta lo scorso 27-5-2013 dgr. 148 (Iniziative di accelerazione della spesa) per finanziare opere come questa che dispongono gi di un progetto esecutivo e di un cronoprogramma coerente con i tempi del finanziamento.
Inoltre, desidero informarLa che dal sopralluogo effettuato, come avr modo di osservare nelle foto in allegato, l’immobile è abitato, presumibilmente da extracomunitari.
In attesa di una Sua risposta, La saluto e Le auguro buon lavoro.