Teatri (di pietra) a Posillipo. Prender il via stasera, gioved 8 luglio (ore 21.30), con la prima assoluta del nuovo spettacolo di Sebastiano Tringali, la sesta edizione di Teatri di Pietra in Campania nel suggestivo palcoscenico’ naturale di Villa Imperiale Pausilypon a Napoli (con ingresso dalla Grotta di Seiano, Coroglio), ideata e realizzata da Capua Antica Festival, per la direzione artistica di Aurelio Gatti.
Teatri di Pietra in Campania è dedicato alla drammaturgia “classica”, riletta in chiave contemporanea, da cui il sottotitolo Classico 900. L’edizione 2010 porta in cartellone molte prime teatrali e ospiter nuove creazioni affidate a Paolo Graziosi, Ivana Monti, Eleonora Brigliadori, Aurelio Gatti e, novit di questa edizione, la presenza di uno spettacolo di danza, con la drammaturgia di Roberto Guicciardini.
L’inaugurazione è affidata alle “Erinni giungeranno”, con Sebastiano Tringali. Ad affiancare il protagonista, Gianna Beduschi, Carlotta Bruni, Paola Bellisari, Giuseppe Bersani, Benedetta Capanna, Annalisa D’Antonio, Gioia Guida, Rosa Merlino, mentre la regia e la coreografia sono a cura di Aurelio Gatti. “Nelle Erinni giungeranno” si sviluppa e si affronta il tema del classico attraverso la visione dell’interprete sulla scena: un vecchio attore in scena "padrone" di numerose trame e mille personaggi egli stesso cangiante nei ruoli di vittima e carnefice si confronta con il pathos della tragedia con il senso tragico del coro, quasi a confermare che non può esserci "tragedia" senza la presenza la partecipazione e l’interlocuzione con il coro.
Venerd 9 luglio, in prima assoluta, la scena sar per lo spettacolo A Prophet/Salomè, tragedia in un atto da “Salomè” di Oscar Wilde, per la regia di Vittorio Vaccaro e presentato da Teatro Urlo. Straordinaria interprete di quest’allestimento sar Ivana Monti, nel ruolo di Erodiade, affiancata da Cinzia Brugnola, Cloris Paris, Ilaria Bottiglieri, Ettore Distasio, Vittorio Vaccaro. Salomè racconta un mondo lussurioso, peccaminoso, avido e senza regole se non quelle del capriccio, del danaro, della presunzione e dell’onnipotenza. Una ragazza, Salomè, che per capriccio decide la sorte di un uomo, Giovanni Battista, facendolo decapitare, solo perch questo le ha omesso un bacio. Una pièce da cui si evince, da un lato, il forte potere che riesce a esercitare la donna sfruttando la sua femminilit , usandola come arma per sedurre e quindi convincere, dall’altro, la debolezza dell’uomo sottomesso al piacere della lussuria.
La manifestazione proseguir , venerd 16 luglio, con “Alcesti mon amour”, tratto da Euripide, nella traduzione di Filippo Amoroso. Presentato da Associazione Culturale Gianni Santuccio, l’allestimento vedr protagonista Micaela Esdra, in scena con Luigi Ottoni, Diego Florio, Marina Locchi, nell’adattamento e la regia di Walter Pagliaro. Maschere inquietanti come teste di Picasso suggeriranno l’alternarsi di uomini e donne, che si raccontano quella leggenda arcaica in cui verit e inganno si confondono continuamente: ma a scontrarsi saranno sempre loro due, marito e moglie sconvolti nell’ebbrezza di amore e morte.
Sabato 17 luglio, La Giostra Teatro presenter “Antigone Circus” di Maria Angela Robustelli e Flavia Chiarolanza, con i costumi e la regia di Maria Angela Robustelli. Protagonisti, Maria Angela Robustelli, Marianna Robustelli, Alessandra Mirra, Odile Saye, Angela Saravo, Giorgia Guarino, Marina Cavaliere, Luca Narciso, accompagnati dalle tammorre di Francesco Divaio e il didjeridoo di Alberto Spisso. “Antigone Circus” racconta di figure femminili memorabili, Medea, Antigone, Fedra, Elettra, Cassandra, Elena, Clitennestra, tutte riunite in un circo-prigione, come in un incubo, prima di essere giudicate.
Venerd 23 luglio, Mistral/ Compagnia Danza Moderna presenter Le Baccanti, libera elaborazione scenica da Euripide, con la coreografia di Deanna Losi e la drammaturgia di Roberto Guicciardini, su musiche di Bartok, Biber, Piazzolla, Shumann, Faur, Shostakovich, Tetraktis. In scena Luisa Guicciardini, Simona Haag, Matteo Ruggiero, Cristian Magurano, Alberto Giardina e, nel ruolo delle Baccanti, Sara Bertoncelli, Ilaria Brandaglia, Marta Brilli, Martina Masini, Paola Fiorini, Kaori Shinmura. La tragedia greca con il suo vasto apparato di miti e di storia offre molti elementi di riflessione per un raffronto con la nostra civilt , in grado di svelare motivazioni e contraddizioni nel nostro stesso vivere sociale.
Paolo Graziosi sar protagonista e co-regista con Elisabetta Arosio de “L’altro anfitrione” da Plauto, con la riduzione e la traduzione di Rino Marino, in scena, sabato 24 luglio. Partendo dalla traduzione tra prosa e versi di Rino Marino, il testo di Plauto è trattato come fosse un canovaccio della commedia dell’arte, con quell’immediatezza comica e sgangherata che fa del teatro d’attore un teatro per attori e che vogliono, prima di tutto, divertirsi e divertire.
Gioved 29 luglio Centro Mediterraneo delle Arti proporr lo spettacolo “Edipo Re”, da Sofocle e Pas 6 « o è è á « s pt L libri n e d d d d pG 7 e : E è H l è NO » OJ e
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E T pM olini, di Ulderico Pesce, con la collaborazione di Maria Letizia Gorga e la collaborazione artistica di Anatolij Vasil’ev. A dar vita, in scena, alla particolare rilettura saranno Maria Letizia Gorga, Maximilian Nisi, Ulderico Pesce. Un testo scritto da Sofocle, reinterpretando il mito, nel 425 a.C., come può essere messo in scena oggi, cercando di non tradirlo ma di renderlo, nello stesso tempo, comprensibile ad uno spettatore moderno.
Una prima assoluta per l’ultimo appuntamento in programma venerd 30 luglio, “L’Atlantide di Platone”, adattamento teatrale in due atti dal “Crizia” di Platone a cura di Eleonora Brigliadori, che, oltre a esserne la protagonista, firma la traduzione originale con la collaborazione del grecista Alessandro Davico. In questo testo inedito, dalla concezione modernissima, il pubblico stesso potr rivelare e scoprire il significato nascosto nel misterioso mito di Atlantide, rimasto irrisolto da millenni. A rivelare la nuova tesi sar l’Anima stessa di Platone, impegnata, attraverso i secoli, nel lungo viaggio della “reminescenza”. In questo testo inedito, dalla concezione modernissima, il pubblico stesso potr rivelare e scoprire il significato nascosto nel misterioso mito di Atlantide, rimasto irrisolto da millenni. A rivelare la nuova tesi sar l’Anima stessa di Platone, impegnata, attraverso i secoli, nel lungo viaggio della “reminescenza”. Otto allestimenti scenici per otto serate d’eccezione.
In alto, “Salomè”. In basso, da sinistra, “Alcesti mon amour” e “Le baccanti”