Al Vomero, in piazza Vanvitelli, i napoletani viaggiano nel quotidiano un’ora indietro. A sottolinearlo è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari che torna ancora una volta sul malfunzionamento di un simbolo del quartiere.
«Con il ritorno dell’ora legale – dice- tutti gli orologi dovranno essere spostati un’ora avanti a eccezione dello storico orologio posto in piazza Vanvitelli, uno dei simboli del quartiere Vomero, che già in questi primi giorni del nuovo anno ha deciso di spostare le lancette un’ora avanti».
Non è la prima volta che Capodanno insiste sul restauro dell’orologio, una stranezza che si associa ai tanti problemi degli abitanti del quartiere costretti a barcamenarsi tra le buche e i cumuli di spazzatura.
«L’orologio di piazza Vanvitelli – continua- fa parte degli orologi elettrici cittadini, undici in tutto, ultimi rimasti dei 40, installati oltre 80 anni fa nelle strade di Napoli. Gli altri sono ubicati in via S. Lucia, in piazzetta Augusteo, al Museo, in via del Sole, in piazza Cavour, in via Filangeri, in via Mezzocannone, a Montesanto, in via Diaz ed in via Duomo. Orologi, all’epoca, denominati: “ Impianti dall’ora unica “ per il fatto che segnavano sincronicamente la stessa ora in tutti i punti nei quali erano dislocati. Furono installati dall’Ente Autonomo Volturno su disegno dell’ingegnere Ventura e con la fusione delle colonne in ghisa eseguita dalla fonderia di Capodimonte di Enrico Treichler. Ciascuno di essi aveva una propria illuminazione particolare intorno ai quadranti, sicché era possibile leggere l’ora anche a notte inoltrata».
L’unico restauro che si ricordi produsse, tra l’altro, il cambiamento delle cifre in numero arabi anziché romani, destando non poche perplessità. Che sia arrivato il momento della manutenzione lo deciderà forse la nuova amministrazione comunale dopo le prossime elezioni? Le stelle e i napoletani staranno a guardare.