Weekend al museo Duca di Martina, in Floridiana, al Vomero. In quella che fu la residenza estiva della moglie morganatica di Ferdinando di Borbone, Lucia Migliaccio, sposata in Sicilia nel 1814, tre mesi dopo la morte della regina Maria Carolina.
Sabato 14 aprile, alle ore 11 nel salone delle feste si svolgerà il settimo appuntamento delle Conversazioni in Floridiana tra arte, letteratura, teatro e musica, dedicate quest’anno a Il velo delle Grazie: arte, virtù, diritti universali, un progetto ideato e curato da Mariateresa Sarpi del Cidi e Luisa Ambrosio, direttore del museo. Protagonista, il docente di letteratura italiana Giancarlo Alfano della Federico II che parlerà sul tema Cui non risere parentes.
L’incontro si ispira alla citazione, dalla IV Ecloga d Virgilio (Cui non risere parentes nec deus hunc mensa, dea nec dignata cubili est: un bimbo a cui i genitori non hanno sorriso un dio non lo degnò della sua mensa né una dea lo degnò del suo letto), che sintetizza il ruolo che hanno la tenerezza o la durezza dei genitori sull’equilibrio e la serenità del futuro adulto. Il tema, ripreso più volte dalla letteratura, è rappresentato con straordinaria consapevolezza da Gadda che lo pone al centro della sua “cognizione del dolore”. Quel mancato sorriso diventa una “dura custodia inconscia”, genera forme di tormentose nevrosi ossessive.
Un incontro molto legato alla figura della duchessa di Floridia che fu capace di creare un bellissimo legame di affetto anche con i figli del sovrano, suo secondo marito.
Domenica 15 aprile, alle 11, invece, il salone delle feste ospiterà Armonie barocche, il concerto per violoncello e clavicembalo, a cura di Simonetta Tancredi, promosso dal Museo Duca di Martina diretto da Luisa Ambrosio. Saranno eseguite dai musicisti Raffaele Sorrentino e Simonetta Tancredi musiche di Scarlatti, Pergolesi, Galuppi, Supriani (Scipriani), De Marzis e Lanzetti.
In foto, uno scorcio del museo napoletano del Vomero
Per saperne di più
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