Anima e geometria. Si intrecciano nell’universo di Michele D’Alterio, artista casertano ( docente di Discipline Grafiche e Pittoriche al Liceo Artistico S. Leucio) che da oggi mercoledì 10 (opening ore 17) fino a mercoledì 26 maggio, propone a Napoli, all’associazione culturale Movimento aperto guidata da Ili Tufano in via Duomo 290/C , la mostra Rossovivente, introdotta dal testo di Giorgio Agnisola, intitolato: Rosso D’Alterio, rigore e poesia.
In esposizione 13 opere recenti, di varie dimensioni, realizzate con tecnica mista, assemblando materiali di varia natura, tutte caratterizzate dal colore rosso.
Sottolinea Agnisola: « I “Rossi” in particolare aprono ad un senso di interiorità passionale, suggeriscono varchi e ferite, ma anche sottese esplorazioni di senso, in un clima di vivo e partecipato esistenzialismo».
Il senso del colore diventa materia vibrante su cui lavorare, sentimento tradotto in creatività che crea spazi e atmosfere, dove emerge, come conclude il curatore «un gioco equilibrato e meditato dei piani e delle trasparenze, che annette intrinsecamente una intima e controllata emozionalità, aperta anche ad una singolare percezione naturalistica, di spazi e ambienti astrattamente configurati, ma intuibili, immaginabili».
Ed è in queste atmosfere evocative che si sprigionano luminosità e dimensione poetica.
Per saperne di più
www.micheledalterio.com
tel. 3332229274
Movimento aperto/ Michele D’Alterio’s exhibition: soul and geometry are intertwined in the rossovivente
Soul and geometry. They are intertwined in the universe of Michele D’Alterio, an artist from Caserta ( professor of Graphic and Pictorial Disciplines at the S. Leucio High School of Art) who from today Wednesday, May 10 (opening at 5 p.m.) until Wednesday, May 26, offers in Naples, at the cultural association Movimento aperto led by Ili Tufano in via Duomo 290/C , the exhibition introduced by Giorgio Agnisola’s text, entitled: Rossovivo D’Alterio, rigor and poetry.
On display are 13 recent works, of various sizes, made with mixed media, assembling materials of various kinds, all characterized by the color red.
Agnisola emphasizes, “The ‘Reds’ in particular open to a sense of passionate interiority, suggesting gaps and wounds, but also underlying explorations of meaning, in an atmosphere of vivid and participated existentialism.”
The sense of color becomes vibrant material on which to work, a feeling translated into creativity that creates spaces and atmospheres, where emerges, as the curator concludes “a balanced and meditated play of planes and transparencies, which intrinsically annexes an intimate and controlled emotionality, also open to a singular naturalistic perception, of spaces and environments abstractly configured, but intuitable, imaginable.”
And it is in these evocative dimensions that luminosity and poetic message are released.
